Programma di interventi per potenziare il sistema regionale di previsione e prevenzione dei rischi

La Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha autorizzato lo spostamento delle risorse comunitarie sui capitoli del bilancio al fine di consentire l’avvio della prima fase del programma straordinario di interventi di difesa del suolo previsto dalle misure di accelerazione previste nella nuova articolazione del POR Calabria FESR 2007/2013, approvata dal Comitato di sorveglianza del 31 luglio e formalizzata con DGR nella stessa seduta.

La Giunta- informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – in questo modo dà immediatamente seguito alla riprogrammazione del POR, definita in Comitato di sorveglianza e adottata dalla Giunta nella stessa seduta di ieri, dando mandato al Dipartimento Bilancio di incrementare la dotazione dei capitoli delle linee di intervento 3.2.1.2 e 3.2.2.1, dell’Asse III “Ambiente” del POR Calabria FESR 2007-2013, al fine di realizzare, rispettivamente: azioni per la rimozione delle condizioni di criticità lungo i corsi d’acqua, per un valore pari a complessivi € 70.626.099,34;azioni di consolidamento per la mitigazione del rischio da frana, per un valore pari a complessivi € 31.431.473,00. Contestualmente, la DGR adotta lo schema di convenzione tra la Regione e l’Azienda Calabria Verde, soggetto attuatore delle suddette azioni nell’ambito di un programma che riguarda Azioni di consolidamento per la mitigazione del rischio da frana, mediante interventi funzionali alla mitigazione o alla eliminazione del rischio, con la messa in sicurezza degli insediamenti urbani e delle infrastrutture strategiche; Azioni per la rimozione di condizioni di criticità lungo i corsi dacqua, mediante interventi funzionali alla mitigazione o eliminazione del rischio attraverso la messa in sicurezza degli insediamenti abitativi, delle infrastrutture strategiche, degli insediamenti produttivi, delle aree a sviluppo potenziale di tipo abitativo ed industriale-produttivo. In entrambi i casi, gli interventi prioritari riguardano, fatte salve le priorità derivanti dal livello rischio associato: il completamento di opere ed interventi già avviati per il raggiungimento complessivo degli obiettivi di messa in sicurezza; la realizzazione di interventi nelle aree a rischio molto elevato (R4) o elevato (R3) dove sono presenti discariche abusive ed aree contaminate incluse nel Piano Regionale delle Bonifiche; la sperimentazione di tecniche caratterizzate da alta replicabilità in altri contesti di intervento. Saranno inoltre realizzate azioni finalizzate a scongiurare il verificarsi di fenomeni di dissesto del tipo colate rapide su aree fortemente esposte o su zone morfologicamente e topograficamente simili che, per la conformazione del territorio calabrese, sono presenti a monte di centri abitati costieri o delle più importanti infrastrutture strategiche di collegamento stradale e ferroviario. o.m.