Gal “Serre Calabresi”, trasferta in Spagna per il progetto “Alias”
Visita in Spagna da parte dei rappresentanti del Gal “Serre Calabresi” ad importanti aziende zootecniche, leader nell’allevamento di ovini, nella produzione, lavorazione e commercializzazione della lana, ad aziende che si distinguono nella produzione lattiero-casearia, per un focus sull’intera filiera, per comprendere tematiche, problematiche e prospettive del comparto.
Un’ottica di confronto ampio, prevista dal progetto di cooperazione transnazionale “Alias – Allevamento, Impatto ambientale e Trasformazione”, promosso dal Gal “Serre Calabresi” in qualità di capofila, dal Gal “Trikala” dalla Grecia, dal Gal “La Serena” dalla Spagna e dai partner associati quali la Cooperativa francese “Ardelaine”, la Escuela de Pastores de Extremadura dalla Spagna e l’Arsac.
Destinazioni Castuera, comune spagnolo situato nella regione dell’Estremadura, area di origine della razza merino, e il territorio del Gruppo di azione locale ospitante “La Serena”. In terra di Spagna la delegazione, guidata da Nathalie Iofrida, responsabile del progetto per il Gal “Serre Calabresi” e composta dai consiglieri Salvatore Sinopoli e Claudio Foti, ha preso parte a diversi meeting in tema di sviluppo rurale, per riflettere sulle possibilità di impiego della lana in base alle sue caratteristiche.
Finalità del progetto: lo scambio di buone pratiche tra i territori può aiutare a individuare nuove strategie e opportunità di sviluppo, anche quando si affrontano problemi diversi ma collegati.
Ciascuna delegazione si è fatta portavoce dell’esperienza e delle problematiche della propria area di provenienza.
In Spagna emerge la situazione di una lana di qualità che affronta la difficoltà di ritagliarsi uno spazio in un mercato globalizzato, spuntando il giusto prezzo. Da qui la necessità di migliorare la produzione da destinare al settore tessile e della promozione commerciale, la prospettiva di investire anche su filiere corte.
Nella realtà del Gal “Serre Calabresi”, emerge al momento: la necessità di impiegare una lana di minore qualità, in considerazione del fatto che la lana che non ha un canale di vendita, secondo normativa europea, deve essere smaltita come un rifiuto speciale e che l’onerosità della gestione degli scarti può disincentivare la pratica di una delle attività tradizionali e storiche delle aree rurali.
Tra le realtà visitate: Comercial Ovinos S.C.L e Ovipiel S.L dove sono state illustrate, in particolare, le operazioni di classificazione della lana e dei velli, di tracciabilità e analisi della qualità; il Centro di classificazione degli agnelli della Cooperativa Alanser; e la Finca Pilas, per soffermarsi sulla gestione del bestiame in una fattoria riconosciuta in tutto il Paese per la qualità della lana di pecora. Nel corso della trasferta in Spagna le tecniche di tosatura sono state illustrate anche dal vincitore, per diverse edizioni consecutive, del La Serena Shearing Open e del Campionato spagnolo Merino, Manuel María Calvo.
I successivi incontri di cooperazione si terranno in Grecia e in Italia. Riguardo il Gal “Serre Calabresi”, nel territorio di pertinenza, è in corso la fase di rilevazione delle aziende e degli allevamenti ovini, riguardo la loro consistenza e le razze presenti. L’analisi tecnica e scientifica, da parte degli esperti selezionati nell’ambito del progetto, servirà a delineare le possibili ipotesi di utilizzo della lana sucida derivante dalla tosatura delle pecore locali e ne definirà la fattibilità.
Chiaravalle Centrale, 15/5/2023