Continua il processo di inserimento nella struttura regionale del personale proveniente dalle Province
La Giunta regionale, nella seduta di ieri, su proposta del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, con delega alle Politiche del personale, ha approvato due delibere molto importanti, al fine di consentire l’inquadramento definito del personale proveniente dalla Province, a seguito delle riforme introdotte dalla legge 56/2014. La prima – informa una nota dell’Ufficio stampa – è relativa alla programmazione del fabbisogno di personale, elaborata tenendo conto di una duplice necessità: per un verso, d’ individuare gli spazi necessari per l’inserimento del personale proveniente dalle Province; per altro verso, di avviare il piano di riorganizzazione conseguente all’accertamento da parte del MEF della violazione dei criteri di composizione del fondo contrattuale. In conseguenza di tale accertamento, la Regione dovrà, progressivamente, ridurre la dotazione organica dirigenziale del 20% e la spesa per il personale del 10%. La seconda delibera è relativa alla struttura organizzativa in cui allocare il personale proveniente dalle Province. Considerando il più generale processo di riorganizzazione in atto, e che dovrà concludersi tra breve, si è ritenuto di dover istituire delle “Unità Operative Temporanee – Funzioni Territoriali” in ciascuno dei dipartimenti interessati al riassorbimento delle funzioni già delegate alle Province. Ogni UOT è, a sua volta, articolata in Uffici Territoriali idonei ad assicurare, nelle sedi decentrate, la continuità del servizio e il rispetto del principio di prossimità dei servizi ai cittadini ed alle imprese. La delibera prevede inoltre la tempestiva attivazione di un corso di formazione – senza oneri aggiuntivi perché svolto dagli stessi dirigenti regionali – per agevolare l’integrazione del personale oggetto di trasferimento nel sistema organizzativo, gestionale e regolamentare della Regione. Il corso di formazione avrà due livelli: un livello base, sulle nozioni di base relative all’organizzazione burocratica regionale, al bilancio e alla gestione contabile, alle leggi ed ai regolamenti regionali in materia di procedimento amministrativo, al piano anticorruzione ed al codice di comportamento, ai sistemi di valutazione della performance, alla disciplina sulla trasparenza; un livello specifico, poi, sulla legislazione tecnica regionale di riferimento per ogni singolo Dipartimento. Al fine di assicurare la massima trasparenza e la migliore informazione ai cittadini, la delibera prevede ancora che siano precisamente individuati, e resi pubblici sul sito istituzionale, entro quindici giorni dalla notifica della deliberazione ai Dirigentii generali, tutti i procedimenti di competenza della struttura temporanea, con indicazione del personale responsabile e dei tempi di svolgimento e si demanda al Responsabile per la Trasparenza la vigilanza sul rispetto del predetto termine. o.m