Palmese San Cataldese 1-0
PALMESE: Capone, Colombatti, Gambi, Mazzone (66’ Trentinella), Galullo, Cucinotti, Armenise (67’ Monticelli), Vitale (74’ Quiroga), Molinaro, Gagliardi (79’ Lavilla), Episcopo (78’ Langwa).
A disposizione: Gori, Giorgiò, Valeriani, Artistico.
Allenatore. Sig. Alessandro Pellicori.
SANCATALDESE: Serenari 6, Tosto, Carrozzo (46’ Outtara), Calabrese (67’ Costanzo), Di Marco, Zappalà, Bruno (74’ Di Maira), Sessa, Sicurella (81’ Raimondi), Ficarrotta, Sciacca.
A disposizione: Franza, Fragapane, Alba, Pignatore.
Allenatore: Sig. Rosario Marcenò.
Arbitro: Sig. Giuseppe Vingo di Pisa
Assistenti: Sig. Michele D’Ambrosio di Torre Annunziata
Sig. Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia
Note: pomeriggio soleggiato e sereno. Spettatori: 450 circa, di cui 70 siciliani. Ammoniti: Colombatti, Galullo, Gagliardi (P), Ficarrotta, Di Marco (S). Espulsi: Gori (P) dalla panchina, Cucinotti (P) per doppia ammonizione. Angoli: 6-7. Recupero: 3’ e 5’.
PALMI – Inizia con una bella vittoria il 2018 della Palmese, in cui la squadra neroverde ripone fiducia per la risalita in classifica, alla conquista della terza salvezza consecutiva nel campionato di Serie D. I ragazzi allenati da mister Pellicori hanno regolato meritatamente una Sancataldese venuta al Lopresti per giocarsi la partita a viso aperto, particolare questo che ha favorito una fluidità e uno sviluppo del gioco che da tempo non si vedeva negli automatismi dei padroni di casa, e con questa intensità, al netto dei volti nuovi che compongono quasi tutta la rosa. Una rivoluzione voluta dal presidente Carbone, abile a individuare e a porre rimedio ai problemi interni, con la saggia opera sul mercato di Laganà, un mix di profili professionali che ha portato alla corte dell’allenatore cosentino, l’ultimo arrivato, il bomber Mario Artistico, un giocatore di categoria superiore su cui la Palmese scommetterà da qui alla fine della stagione. Pellicori la prepara giocando d’astuzia e sfrutta gli spazi lasciati dagli ospiti, scatenando le mezzali Armenise e Vitale, liberi di incunearsi, e favorendo anche gli inserimenti dagli esterni, Molinaro e Gagliardi, tenendo i terzini larghi, in grado di dare ampiezza alla squadra. Ne trae beneficio la Palmese, che dopo essersela vista brutta col palo colpito dalla Sancataldese, ha cominciato a sciorinare un calcio piacevole e con una gran giocata di Molinaro ha trovato il vantaggio dopo nemmeno un quarto d’ora. La partita sembra quindi mettersi in discesa, ma la Sancataldese, che presenta in panchina l’ex Franza e deve fare i conti con l’assenza dell’altro ex Meringolo, dimostra di voler restare in partita. Tuttavia, la troppa esagitazione di Sciacca costa l’inferiorità numerica, ma nemmeno qui la squadra allenata da Marcenò sembra accusare il colpo. Dal canto suo, la Palmese avrebbe grandi occasioni per raddoppiare, ma si va al riposo con il minimo scarto, poiché i tiri di Vitale e Gagliardi escono fuori di poco. Nel primo tempo l’arbitro è costretto a sedare sul nascere alcune intemperanze dei giocatori e vengono ammoniti anche Colombatti, Galullo e Gagliardi, mentre per la Sancataldese è Di Marco a finire sul taccuino dei cattivi. Nella ripresa tutta un’altra partita: la Palmese esce dai spogliatoi inconsciamente con la sicurezza dell’uomo in più, ma stacca la spina e stavolta è Cucinotti a dover ricorrere alle maniere forti: cartellino giallo. I padroni di casa sembrano aver perso lucidità, ma hanno la forza di saper soffrire e maturità per reggere l’urto e con la giusta mentalità. Dopo dieci minuti, la Sancataldese va vicino al pareggio, ma stavolta è Capone con un intervento provvidenziale a negare la gioia del gol al sempre dinamico e pericoloso Ficarrotta. Dall’altra parte invece, si esibisce in grandi sgroppate sulla sinistra il superbo Episcopo e l’uruguagio sfiora addirittura il raddoppio con un bel tiro che si spegne di poco sul fondo. La Sancataldese si riversa ancora in avanti, ma colleziona solo calci d’angolo e dopo il miracolo del portiere neroverde la Palmese non corre più praticamente grossi rischi, nemmeno dopo l’espulsione di Cucinotti, che guadagna la seconda ammonizione e gli spogliatoi. Tuttavia il centrale reggino aveva sin lì risolto situazioni complicate all’interno dell’area di rigore, respingendo con vigore gli attacchi e i tiri dei siciliani, addirittura uno sulla linea di porta. Da qui in poi, la Palmese prende la misure e scappa più di una volta in contropiede, prima con Quiroga e poi con il nuovo Langwa, appena arrivato in prestito della Triestina, ma il pallone non vuole entrare. Negli ultimi minuti, i neroverdi gestiscono il gol di vantaggio e concludono senza patemi d’animo, bagnando la prima del 2018 con una vittoria davanti a un ritrovato pubblico. Rientro in campo, con una prestazione molto positiva, per Pasquale Trentinella, fermo da agosto per infortunio. Per lui trenta minuti da protagonista, a difendere e poi a ripartire con le unghie e con i denti. Per la Palmese una prestazione maiuscola per maturità acquisita nel capire i momenti di una partita in cui ha avuto le occasioni per chiuderla almeno sul raddoppio. Rinviato l’esordio in neroverde dell’attaccante Mario Artistico.
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