Verifica dei container diretti in Ucraina fermi al porto di Gioia Tauro
Da notizie apprese dalla stampa vi sarebbero da giorni circa 600 container diretti in Ucraina fermi all’interno del terminal del porto di Gioia Tauro. Ciò come conseguenza della guerra che sta già determinando ripercussioni sull’intera catena di approvvigionamento globale nei traffici che interessano il Mediterraneo ed il Mar Nero. In considerazione del fatto che tra i container interessati vi potrebbero essere derrate alimentari, forniture sanitarie ed altro materiale deperibile fondamentale per il popolo ucraino già martoriato dai primi giorni di conflitto, tutto ciò non può essere accettato.
Si verifichi la natura dei carichi attualmente fermi nei porti italiani e si trovino insieme alla diplomazia internazionale tutte le strade percorribili per garantire la continuità nella catena logistica alimentare ed umanitaria, quest’ultima messasi subito in moto in tutta Italia per raccogliere beni di prima necessità e che a sua volta, per non essere vana o tardiva, ha la necessità di corridoi rapidi e sicuri per una efficace e provvidenziale distribuzione.
Michele Conia
Vicepresidente DemA