Venerdì 13 a Piazza Bellavista a Polistena il reading “Itaca, il nostos” Musica e poesia per lo spettacolo curato da docenti e studenti del liceo
È stato presentato questa mattina al Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” Itaca, il nostos, il reading realizzato da studenti e docenti che si svolgerà venerdì 13 maggio alle 17.30 a Piazza Bellavista a Polistena.
A porgere il saluto per il Dirigente Scolastico Francesca Maria Morabito, la professoressa Ermina Albanese, vicaria del Liceo, per la quale: «la manifestazione mette insieme musica e poesia, un binomio artistico fondamentale. Un’esperienza per gli studenti – ha continuato – di fare didattica in forme differenti rispetto a quelle tradizionali dentro le aule scolastiche».
La manifestazione si inserisce nel più ampio quadro degli Stati Generali della Cultura organizzati dalla Provincia di Reggio Calabria e dall’assessore al ramo Eduardo Lamberti Castronuovo ed è stata possibile grazie alla sensibilità del Sindaco del Comune di Polistena Michele Tripodi e dell’assessore alla cultura Nelly Creazzo che hanno messo a disposizione gli spazi cittadini.
Poi la parola al professore Enrico Tromba che ha curato la regia dello spettacolo:
«Abbiamo ripreso uno dei temi letterari tra i più noti, quello del viaggio, a partire dal quello di Ulisse. Il reading, tuttavia, non muove solo dai brani omerici, ma, in una visione più ampia, abbraccia autori più moderni, da Mallarmé, a Hesse, a Kavafis, della letteratura internazionale. Con un obiettivo – ha affermato – formare gli studenti dal punto di vista umano, con lo studio delle arti. Per questo si è pensato anche all’aspetto musicale e, in una versione più completa in corso di allestimento, al connubio con le arti visive e coreutiche».
Per un progetto che si apre al territorio e che mira alla sua divulgazione in provincia e in sedi importanti della cultura anche nella città capoluogo.
Parola poi al Maestro Francesco Maesano, docente del Liceo Musicale di Cinquefrondi, sezione staccata del “Rechichi” e direttore artistico del reading.
«Una band di otto elementi accompagnerà le altrettante voci che leggeranno i brani poetici – ha esordito Maesano. Abbiamo pensato di sperimentare musiche moderne tratte dal repertorio dei Pink Floyd. Una novità rispetto alla tradizionale didattica con la musica classica impartita nella scuola. I pezzi sono stati adattati per un ensemble che, accanto alla chitarra e alla batteria, strumenti standard nella musica pop – rock, sarà costituito anche da un sax contralto, un flauto e un oboe. Seguendo, per una volta, testi musicali più vicini al gusto dei giovani e del grande pubblico».