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Taurianova, si chiude il sipario del concorso Internazionale dei Madonnari

Luna Urzì con il voto della Giuria Tecnica e Giuseppe Mamone con quello della Giuria Popolare sono i vincitori dell’edizione 2021 del concorso Internazionale  dei Madonnari  promosso ormai da sei anni a Taurianova  dall’Associazione Amici del Palco presieduta da Giacomo Carioti. Una edizione sofferta a causa delle contingenze legate all’emergenza Covid, ma – è  stato evidenziato –   è l’unica programmata quest’anno in Italia e che ha visto la variegata grande tribù dei Madonnari poter ritornare nuovamente coi gessetti sulla strada. Il concorso, da sempre artisticamente diretto dal maestro Gennaro Troia, ha visto 24 artisti in gara. Fra questi, a conferma che il seme gettato in questi anni stia germogliando, per la prima volta sono stati in gara  due artisti taurianovesi: Antonella Larosa e Giuseppe Mamone.

Entrambi hanno magistralmente interpretato il tema della rassegna incentrato sul “Laudato si” di San Francesco, richiamato in una recente enciclica di Papa Francesco. Tema che richiama molteplici aspetti del rapporto” Dio e creato” e ” uomo e natura”  che i Madonnari hanno letto e tradotto in modi diversi e originalissimi. I due artisti taurianovesi hanno riproposto un  San Francesco che ammansisce il lupo, con colori pastello e tinte luminose e tratti vagamente giotteschi a conferma della solarità di  Antonella Larosa, e con una intensa riproposizione ricca di chiaroscuri, giochi di ombre  e pathos capaci di trasmettere forte partecipazione emotiva nella sofferente estasi di San Francesco che riceve le stimmate da un serafino, per Giuseppe Mamone. Il lavoro del giovanissimo artista, reduce  dalla positiva esperienza del Premio Logoteta, ha confermato la forza narrativa ed espressiva della sua pittura  che traspare dai tratti ora dolci, ora sofferenti ora di prepotente forza con incidentale richiamo a Renato Guttuso nella definizione di alcuni particolari , come le mani e  i piedi di San Francesco.

Terza, a conferma della grande qualità della sua proposta, Luna Urzì : la vincitrice della classifica curata dalla Giuria tecnica,  che ha premiato la modernità  della  proposta dell’artista milanese, unita anche all’elevata ricercatezza stilistica  nel tratto e nel colore. Nella graduatoria tecnica, dove ha vinto, Luna Urzì   ha preceduto la giapponese Kumiko Suzuki e il Colombiano Cardoso. Tutte le opere in concorso sono state comunque di grande qualità.

Giuseppe Mamone, taurianovese, diciottenne da pochi mesi, era il più giovane del gruppo degli artisti madonnari entro il quale  è stato accolto a  braccia aperte e con sincero entusiasmo.

Nella sua spontaneità ha detto subito dopo aver appreso della vittoria che la pergamena del primo posto  ha per lui lo stesso valore di una medaglia d’oro alle Olimpiadi.

Caterina Sorbara