Taurianova ridotta al fallimento da dilettanti allo sbaraglio
Non era mai successo! Mai nella storia cittadina si era caduti così in basso! Ci sono voluti l’alterigia e la tracotanza del Sindaco del “Cambiamento” per far sprofondare Taurianova nell’abisso scuro e gelido del dissesto finanziario.
Oggi, dopo aver cagionato il danno, invece di chiedere scusa per l’incapacità manifesta, il Sindaco del “Cambiamento” mette le mani avanti e, senza vergogna, punta il dito contro le non meglio precisate “precedenti gestioni dell’Ente”, proseguendo nella tradizione ipocrita e finto-moralista della sinistra Italiana, per la quale la colpa è sempre degli altri.
Che la colpa del dissesto finanziario di Taurianova sia del Sindaco del “Cambiamento”, non lo diciamo noi, il cui giudizio potrebbe essere di parte, lo dice chiaramente la Corte dei Conti, organo imparziale dello Stato, la quale, Il 23 Giugno di quest’anno, dopo aver vagliato attentamente il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Taurianova — Rimodulato dall’Amministrazione del Sindaco Scionti! — ha deliberato di non approvarlo avendo valutato lo stesso non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell’Ente.
LA NOTIFICA DELLA DELIBERA, con la quale la Corte dei Conti ha ritenuto opportuno di non approvare il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Taurianova, È STATA TENUTA NASCOSTA PER OLTRE DUE MESI dall’Amministrazione del Sindaco Scionti e, soprattutto, DALL’INEFFABILE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, RAG. FAUSTO SICLARI, nonostante avessero l’obbligo di darne immediata comunicazione ai Consiglieri comunali, e di conseguenza ai cittadini. Un occultamento pianificato, anche attraverso risposte menzognere, in sede di Consiglio Comunale, alle precise interrogazioni sul tema, commettendo un falso clamoroso, nel disperato tentativo di guadagnare tempo, convinti, erroneamente, che il ricorso avverso il provvedimento della Corte dei Conti sarebbe stato accolto e tutto sarebbe stato messo a tacere.
Così non è stato, Il ricorso, infine, è stato bocciato con gravi e pesanti ricadute socio-economiche per la Città di Taurianova e per gli incolpevoli cittadini. Una conclusione tremenda che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, certifica la supponenza, dagli esiti nefasti, con la quale il Sindaco Scionti, avvalendosi della facoltà di rimodulare il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale per inizio mandato, ha completamente stravolto quello stilato dalla Commissione Straordinaria.
Una rimodulazione del Piano Finanziario maldestra e azzardata, con la quale l’Amministrazione Scionti, con un “lifting” ad hoc, ha artificiosamente occultato delle poste in bilancio, in modo da avere disponibilità di soldi pubblici da poter scialacquare per stipulare convenzioni illegittime con gli amici dell’Università Mediterranea; per dare incarichi e lavori quasi sempre con affidamenti diretti; per stipendiare i due componenti dell’Ufficio di Staff; per istituire e retribuire il quinto assessore (servito come merce di scambio per il passaggio del consigliere Caridi in maggioranza al fine di tenere in piedi l’Amministrazione); per aumentare l’importo della gara per il servizio di raccolta dei rifiuti di ben 700.000,00 euro l’anno, e mettere le basi per sistemare gli amici della Consulta, selezionati e “qualificati”, come operatori specializzati, per mezzo di un avviso “beffa “e di una formazione “burla” di appena due ore. Per Molto meno, in un caso simile, per la Sindaca di Torino è stato aperto un procedimento penale.
La Corte in maniera molto chiara, dopo aver fatto una sintesi del procedimento avviato l’8 gennaio 2013, e DOPO AVER EVIDENZIATO LE POSTE OCCULTATE PER CIRCA SETTE MILIONI DI EURO (euro 600.000,00 Sentenza del TAR Calabria; euro 5.735.697,18 per Energia Elettrica; €. 1.133.637,42 per il conferimento in discarica, debito verso la Regione Calabria (annualità 2014, 2015 e 2016) afferma testualmente quanto segue:
[…] “Appare evidente la grave confusione rilevata nelle scritture contabili con riferimento alla non corretta determinazione ed esposizione delle nuove poste armonizzate (fondo pluriennale vincolato e quote accantonate/vincolate), confusione che sicuramente incide in misura significativa sulla veridicità, attendibilità e trasparenza del bilancio e, conseguentemente, sulla attendibilità e sostenibilità del piano.”
Continua ancora la Corte dei Conti: […] “Appare evidente che il Comune di Taurianova, anche nell’ultimo esercizio appena concluso (2016), ha sottostimato il proprio fabbisogno in termini di spesa di funzionamento, atteso che al 31/12/2016 la situazione debitoria, per come sopra rappresentata, ammontava ad €. 6.869.334,60. Di quest’ultimo importo, per come riferito dall’Ente, solo la somma di €. 828.352,54 ha trovato copertura negli stanziamenti disponibili in bilancio.”
La Corte prosegue con una lunghissima serie di contestazioni all’operato dell’Amministrazione Scionti per poi concludere: […] “Fallaci risultano anche le ulteriori leve di risanamento rappresentate da maggiori entrate per recupero evasione tributaria, atteso che la realizzazione di tale entrate al 31 dicembre 2017 si attesta ad un misero 9% circa della massa residuale rilevata al 01 gennaio 2016: A fronte di accertamenti pari a Euro 2.716.046,46 si è riscosso soltanto un cifra parii a Euro 254.380,50. Infine — tenuto conto di un miglioramento nei saldi di appena Euro 102.108,46; differenziale quest’ultimo non sufficiente a garantire la necessaria copertura alla quota annuale del ripiano del disavanzo di amministrazione…” (PERÒ, AGGIUNGIAMO NOI, BASTEVOLE PER PAGARE IL QUINTO ASSESSORE E LO STAFF, CHE, IN UN MOMENTO COME QUESTO, NON ERANO ASSOLUTAMENTE NECESSARI).
[…] “P.Q.M. La Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Calabria DELIBERA di non approvare il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Taurianova (RC) avendo valutato lo stesso non congruo ai fini del riequilibri finanziario dell’Ente”.
La sconsideratezza e l’inadeguatezza mostrati dalla Banda del “Cambiamento”, sono le stesse con la quali, da due anni circa, amministrano Taurianova, mostrandosi SENSIBILI e INTERESSATI solamente nel concedere agli amici, parenti e affini, benefici di ogni sorta, alla faccia del “Cambiamento” e di chi in buona fede ci aveva creduto.
UN MODUS OPERANDI QUELLO DELLO SCIONTI ASSOLUTAMENTE PREVARICATORE, avallato dai “Santi” in Paradiso che custodiscono e proteggono il Sindaco del “Cambiamento”; ma ancora per poco, poiché alle prossime imminenti consultazioni politiche, i “Santi Protettori” saranno cacciati dal Paradiso, e non avranno più la possibilità né la voglia di tutelare le sue scempiaggini.
UN MODUS OPERANDI DETTATO DALLA NECESSITÀ DI RIPAGARE LE CAMBIALI POLITICHE CONTRATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE, che ha devastato la Città. Basta fare una passeggiata per “apprezzare” un centro oramai deserto e buio, abbandonato non solo dai cittadini ma anche dalla stragrande maggioranza di tutte le attività imprenditoriali.
Una Città sporca, disordinata, con strade perennemente dissestate; una Città senza alcun servizio fornito ai cittadini e agli imprenditori. Una Città spenta, che ha ricevuto qualche boccata di ossigeno grazie solo allo sforzo degli AMICI DEL PALCO e della PRO-LOCO. Una Città vessata e militarizzata, dove si respira un clima funesto, e dove le persone cercano, per quanto possibile, di evitare pure di passarci. Una Città, infine, dichiarata FALLITA: ultimo regalo di questa para Amministrazione del “Cambiamento”.
TAURIANOVA NON E’ LA CORRIDA, per questo è giunta l’ora per Scionti e la sua ciurma eterogenea di incapaci, dilettanti allo sbaraglio, di farsi da parte, lasciando spazio a chi ha la passione, la competenza e l’esperienza, per risollevare Taurianova dal fango dove l’hanno relegata.
I consiglieri del gruppo consiliare “Direzione Italia – Innamorati di Taurianova”
Roy Biasi
Maria Teresa Perri
Raffaele Scarfò