Taurianova, richiesta consiglio comunale aperto
Il commissario della locale sezione UDC di Taurianova, Salvatore Leva, ritiene di dover chiedere una imminente convocazione del Civico Consesso nella forma aperta, affinché i cittadini possano finalmente esprimersi sull’attività amministrativa taurianovese . Leva afferma: “Credo sia oramai non più procrastinabile il dover richiedere, e spero ottenere, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto. Oramai da un periodo di tempo, i cittadini taurianovesi non sono più stati chiamati ad esprimere il loro parere su quanto sta accadendo in seno al Civico Consesso. Assistiamo ad una maggioranza che per poter sopravvivere ha necessità dell’apporto di un consigliere comunale di minoranza “stampella”. E’ fondamentale che si possa discutere su quanto oggi non prodotto da questa minoranza-maggioranza amministrativa che sta portando avanti una politica poco incisiva per lo sviluppo socio-culturale di Taurianova. Ritengo che anche lo svolgimento dei Consigli Comunali con tematiche importanti in orari mattutini di giorni infrasettimanali in cui pochissimi cittadini possano assistere all’assise comunale, sia cosa oramai inaccettabile. Vi è la necessità di poter ascoltare il Popolo che democraticamente chiede di poter rivolgere le proprie istanze agli Amministratori di questa Città, che si mostrano distanti dalle problematiche di coloro nel cui interesse sono chiamati ad amministrare. Convinto che potranno anche essere affrontati altri e diversi punti delle questioni di interesse pubblico che da molti anni attanagliano l’intera comunità, al fine di poter finalmente discutere con la giusta esuberanza di particolari e prendendo atto di quanto la cittadinanza chiede, sono convinto che anche i diversi gruppi di opposizione non tarderanno a produrre una richiesta formale in tal senso. Attenderemo come Partito che ciò finalmente avvenga, anche perché la democrazia non può essere esercitata ad intermittenza e non si può sempre sfuggire da coloro i quali detengono e consegnano realmente il potere, ovvero, i cittadini elettori.”