Taurianova, l’ombra del dissesto, ma si parli anche di altro: Aiuti alle imprese agricole
Dopo il comunicato del Sindaco Scionti relativamente al prevedibile respingimento del ricorso dell’Amministrazione Comunale, contro la bocciatura del piano pluriennale di riequilibrio finanziario; appare all’orizzonte di Taurianova l’ombra irreversibile del dissesto finanziario come da art.244 del T.U.E.L. Al di là delle responsabilità, sulle quali abbiamo già ampiamente scritto con apposito articolo il 16 agosto scorso, adesso i nostri primi pensieri vanno:
-ai cittadini che continueranno a subire tributi comunali a tariffe massime;
– agli LSU/LPU che al 31 dicembre di quest’anno avrebbero dovuto incassare la stabilizzazione definitiva dopo quasi venti anni di precariato;
-alle imprese che vantano crediti relativi agli anni precedenti, i quali se inseriti nella massa passiva che verrà redatta dai commissari , potrebbero vedere riconosciuto il loro credito solamente tra il 40% il 60% del totale, art.258 del T.U.E.L.;
-si partirà con un altro travagliato adempimento contabile cioè l’ipotesi di bilancio riequilibrato nel quale il Comune di Taurianova dettaglierà come intende affrontare e assolvere ai propri debiti.
Dopo questo breve ma significativo pensiero sul futuro dissesto che pende su Taurianova; c’è da dire che la vita amministrativa del Comune continua, e pertanto vogliamo procedere a fare l’ennesima proposta costruttiva.
Il 20 giugno 2017 è stato pubblicato in G.U. il Decreto Legge n.91 del 20 giugno 2017 riguardante “disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno”, e durante la conversione in legge ci sono stati cambiamenti ancor più positivi. Questo sostegno è stato battezzato “Resto al Sud”.
Tale normativa annovera delle misure agevolative a favore del Sud. In particolare, in tale sede vogliamo citare gli aiuti all’ampliamento di imprese agricole che intendono coltivare terreni abbandonati o incolti.
A tal proposito, intendiamo invitare l’Amministrazione Scionti ma anche le amministrazione degli altri Comuni a creare, come segnala la normativa, una “Banca delle terre abbandonate o incolte”, che andrebbe ad individuare terreni da poter concedere in locazione agli imprenditori agricoli, riuscendo così a creare lavoro autonomo; ovviamente ne conseguirebbe anche un’entrata per le casse comunali rappresentate dal fitto che pagherebbe periodicamente l’imprenditore agricolo. Oltre che recuperare terreni non utilizzati.
Sinteticamente, l’agevolazione in questione è destinata ai giovani dai 18 ai 40 anni (anche se il sito di Invitalia porta ancora il limite d’età 35 anni), residenti in Calabria, e consiste in 50.000,00 euro (inizialmente era di 40.000,00 euro ), di cui 35% a fondo perduto e 65% a prestito a tasso zero.
I funzionari di Invitalia ci hanno comunicato che l’operatività dell’agevolazione decorrerà dal perfezionamento del decreto attuativo, successivamente si parte con la presentazione domande, che saranno accettate fino ad esaurimento fondi; ecco perché se si vuol sfruttare tale occasione necessita essere pronti prima ed in tempo.
Ci auguriamo che questo nostro avviso sia raccolto da chi ha il potere politico di concretizzarlo.
ORGOGLIO SUD
Rappresentanti
Gabriele Sicari-Filippo Speranza
Pino Corsaro- Giovinezza Domenico
orgoglio_sud@libero.it
orgoglio_sud@pec.it