Taurianova, gli innamorati rispondono a Cannata’ e a Siclari
Non sarebbe necessario, ma intendiamo spendere qualche riga per allungare di alcune ore la visibilità di un anonimo e impalpabile segretario di periferia e per dare risposta all’ineffabile Presidente del Consiglio, suo sodale.
Parliamo del segretario del PD, che rinnega il passato, guarda al futuro e pretende delle scuse perché qualcuno ha osato citare la storia: come se i nazisti pretendessero le scuse ogni volta che si celebra il giorno della Memoria.
L’anonimo segretario del PD – del quale non si riscontra traccia della sua presenza politica, tranne qualche piccola impronta nel tratto di strada che collega la caffetteria con l’angolo della villa comunale, dove tra una sigaretta e una buon caffè, elucubra le fumose “questioni per innalzare il dibattito politico” – ha l’ardire e la faccia tosta di puntare il dito contro gli Innamorati di Taurianova, persone che lavorano ed operano da sempre nel territorio taurianovese, definendoli “separati dal contesto cittadino”.
Lo smemorato di Collegno, che non sopporta chi, oggi, utilizza la dialettica politica, nelle sue svariate forme, per evidenziare carenze strutturali e problematiche che l’amministrazione comunale, completamente ripiegata su se stessa, non sa e non vuole affrontare, dimentica i giorni nei quali il PCI, prima, e successivamente PDS, DS e PD, da egli rappresentato, criticavano pesantemente ed indecorosamente i governi cittadini, per ogni banalità, nonostante Taurianova vivesse uno dei periodi più sereni, floridi e proficui della propria storia. Tutto poteva essere preso a pretesto. Allora era sana critica politica, oggi la critica non è consentita e coloro che la propugnano diventano “detrattori spudorati della città”.
Dimentica il Segretario, fantasticando su quello che l’attuale Amministrazione sogna di voler fare e non farà mai, quanto lasciato in eredità dai suoi compagni di partito: Loro sono quelli che ci hanno lasciato un Comune in para dissesto; loro sono quelli che ci hanno lasciato tonnellate di spazzatura per le strade; loro sono quelli che ci hanno lasciato una Città invasa dai topi, grandi quanto i gatti; loro sono quelli che ci hanno lasciato tutte le estati, del loro governo, costantemente senza acqua; loro sono quelli che ci hanno lasciato le strade come quelle di Beirut; loro sono quelli che ci hanno lasciato le Piazze e giardini pubblici in totale fatiscenza; loro sono quelli che ci hanno lasciato una città che chiudeva i battenti alle otto di sera; loro sono quelli che ci hanno lasciato una Città senz’anima e senza dignità.
Noi siamo quelli che abbiamo ridato ai nostri concittadini l’orgoglio di essere Taurianovesi.
L’anonimo segretario del PD che guarda al futuro e rievoca il passato quando gli fa comodo, ricorda alla gente di Taurianova “il passato della finanza creativa, delle cattedrali nel deserto………”, scordandosi di aggiungere che parte di quel passato si identifica nella persona di Fausto Siclari, attuale Presidente del Consiglio, contro il quale, in giorni non lontani, lui e suoi compagnucci blateravano invettive di ogni genere, definendolo il male assoluto di Taurianova.
L’anonimo e confuso segretario del PD che ci accusa di essere ciechi e menzogneri, dovrebbe spiegare, senza dire bugie, a cosa è dovuta la sua improvvisa conversione. Dovrebbe spiegare come mai Fausto Siclari da satanasso, distruttore del tessuto economico e sociale, sia diventato, inaspettatamente, una bianca colomba, con la quale andare a braccetto sia politicamente che fisicamente. Dovrebbe, infine, chiarire, il romantico Segretario del PD, quali sono le basi ideali, I valori e di principi che lo accomunano al nuovo compagno di merenda.
Già, il Siclari, Presidente del Consiglio, che incarna la rettitudine morale e la correttezza politica, riconosciute in ogni dove: non c’è persona, a Taurianova e zone limitrofe, che non conosca le sue qualità, i suoi pregi e le sue virtù.
Il Presidente del Consiglio, che dall’alto del suo ruolo super partes (vuol dire al disopra delle parti), ha inteso entrare a gamba tesa nell’agone politico, con un articolo assolutamente non congruente con quelle che sono le sue prerogative istituzionali. Un intervento fatto, dice egli, “per il solo scopo di rendere giustizia alla verità dei fatti”, definendo farneticazioni populistiche “pregne di becera retorica demagogica” le osservazioni dell’opposizione che considerava e considera non necessarie le spese, ribadiamo vicine a 5 mila euro, a prescindere dell’entità dell’importo, per arredare la sua stanza di rappresentanza, di cui abilmente il Presidente non include il climatizzatore e l’arredamento della stanza dei gruppi, che invece costituiscono un tutt’uno dei suoi nuovi appartamenti presidenziali. Evidentemente l’immagine del Presidente e della sua stanza sono prioritarie rispetto alle buche nelle strade e alle istanze urgenti dei cittadini.
Dice il Siclari, che non siamo stati attenti nel valutare i costi effettivi, che siamo distratti … dimenticando che in tema di distrazioni, lui certamente è un cattedratico di fama internazionale, tanto che è riuscito ad essere disattento per oltre un anno, quando “distrattamente” percepiva indebitamente due stipendi: uno come assessore comunale per intero, senza decurtazioni al 50%, dovute al suo incarico pubblico e uno come impiegato dell’ASL. Come la vogliamo chiamare questa “distrazione” retorica demagogica, falsità …
A proposito, ma detti soldi sono stati poi recuperati dal Comune? Anche perché sulla restituzione spontanea, nutriamo seri dubbi.
Non c’è problema, accerteremo chi dice bugie e chi fa retorica demagogica.
Tuttavia, consci della rettitudine morale del nostro beneamato Presidente, vogliamo credere alla sua “buona fede”, pertanto non chiederemo ad egli, figura istituzionale “super partes”, ma al Sindaco del Cambiamento il perché le gare di pulizia e simili, vengono vinte quasi sempre da un’azienda il cui titolare è stato candidato nella lista dell’integerrimo Fausto.
Chiediamo al Sindaco, per esempio, se è congrua la spesa sostenuta dal comune, di euro 3.843,00 erogati alla ditta in oggetto, con determina n. 152, per la pulizia, sanificazione e disinfezione di due stanze in Via delle Suore al numero civico 4. Vorremmo sapere dal nostro Sindaco se sono state cambiate le piastrelle della pavimentazione e rifatto l’intonaco dei locali o se, come pensiamo, sia stata eseguita una semplice pulizia e disinfettazione?
Per la seconda ipotesi crediamo poteva essere più che sufficiente un ottimo flacone di Mastro Lindo …………. e per il resto………. mancia.
I componenti del gruppo consiliare di “Innamorati di Taurianova”
Roy Biasi __________________________________________
Maria Teresa Perri ___________________________________
Marianna Versace ____________________________________
Raffaele Scarfò ______________________________________
Antonino Caridi______________________________________