Taurianova, Fabio Scionti ha parlato alla citta’

Una piazza gremita: come nel clou di una campagna elettorale. Un uditorio attentissimo e composto da un insieme rappresentativo di cittadini, professionalità ed ideologie diverse, e non di soli supporters del Sindaco e della sua coalizione “Taurianova Cambia”. E da tutti – è stato detto – un segno di grande cambiamento e di concreta volontà di coinvolgimento attivo dei cittadini in un percorso che – con le parole di Fabio Scionti – deve diventare una vera rivoluzione culturale. Giudizi positivi dunque e applausi a scena aperta per l’iniziativa del Sindaco di “parlare alla città” per dire cosa si sia realmente trovato varcata la soglia del Comune dopo la vittoria elettorale e quanto sia stato possibile fare nei primi sei mesi di mandato.

Il Sindaco di Taurianova ha inteso tracciare un segno nel solco della trasparenza e della chiarezza. Ciò perché – ha detto – “fin dall’inizio di questa esperienza  ho deciso di metterci la faccia e ho il dovere di spiegare ai cittadini come si stia operando per tenere fede all’impegno assunto verso l’elettorato e alla città”. Massima semplicità. Senza fronzoli e inutili scenografie evocatrici di grandeur e sindromi di onnipotenza. Cinque sedie bianche, un leggio e un microfono. Senza palco o altro rialzo. A livello del suolo. Allo stesso livello fisico dell’elettorato o – è più corretto – dei concittadini – e sono tantissimi – convenuti ad ascoltare il bilancio dei primi 6 mesi di amministrazione di una città che Sindaco e Giunta hanno cominciato a scoprire giorno dopo giorno, ora dopo ora – con tutto il coacervo di criticità dovute alla crisi cronica degli ultimi decenni e ai ripetuti commissariamenti.

Grazie anche al supporto delle slides, Scionti inizia il suo intervento qualche minuto dopo le ore 19,30. Sindaco e Assessori prendono posto nello stesso ordine con cui seggono in consiglio (Carmela Patrizio,Vicesindaco, a destra di Scionti con al fianco Luigi Mamone; Raffaella Ferraro a sinistra e al suo fianco Raffaele Loprete). Il Sindaco inizia il suo intervento – senza preamboli o introduzioni o altra forma di presentazione. Ha invitato i cittadini e come in campagna elettorale – ci mette la faccia dal primo all’ultimo minuto. E’ un dato innovativo e dirompente quello di Scionti. La folla ascolta, annuisce di tanto  in tanto applaude: senza stimoli di claque partigiane. Scionti non attacca. Scionti fa il rendiconto di un lavoro e di un lavorio intenso e durissimo che in questi sei mesi lo hanno visto lavorare su tutte quelle che furono le linee guida del suo programma e che lo scorso 26 Maggio ha visto l’approvazione del bilancio.

Dal dissesto idrogeologico – per la cui attenuazione – già è partito un primo step di intervento per la deviazione a monte dell’abitato delle acque meteoriche e al quale faranno seguito altre azioni, già oggetto di progettazione e in attesa di finanziamento. E poi i cimiteri, la cura della città, la differenziata che sta dando frutti migliori rispetto alle previsioni e che ha consentito di ridurre la TARI del 2016 del 20% ed inoltre la riduzione della Tariffa sul Servizio Idrico.  Scionti  enuncia  con ricchezza di dettagli i vari progetti approvati e in via di approvazione come il Cinema/Teatro e la Metanizzazione delle Comunità di San Martino ed Amato. I primi incontri del settore attività produttive per il riordino delle aree mercatali del giovedì da modernizzare rendere efficiente e sicure.

Ricorda anche meriti della Commissione e delle precedenti amministrazioni in relazione a opere che sono da ascriversi al loro impegno anche se la loro attuazione va ora ad iniziare. “Non ho mai inteso attribuire a me i meriti del lavoro che altri prima di me hanno fatto”. Parla dei servizi sociali   che hanno ottenuto plauso a livello nazionale e la bontà dell’offerta si è già tradotta in sinergie  con altri comuni più piccoli. “In pochi mesi Taurianova  in alcuni settori è tornata ad essere  il polo guida per azioni sinergiche con altri comuni che l’hanno riconosciuta capofila”. Enuncia dettagliatamente i finanziamenti già ottenuti e le opere ai quali essi saranno destinati. Le progettualità che sono state sviluppate e che potrebbero consentire il finanziamento di nuove iniziative. L’apertura dello sportello Europa e la necessità di coinvolgimento attivo dei cittadini e delle comunità  per  creare sinergia e raggiungere quella sensibilità civica che possa far comprendere  ai cittadini la necessità di lavorare  insieme agli amministratori per la crescita e il decoro della città.

Parla con toni pacati e autorevoli, rimarcando di tanto in tanto già con il tono della voce  l’importanza delle scelte. Non fa attacchi ne muove tipo alcuno di critica agli avversari attuali e soprattutto sottolinea che questo modus possa essere il viatico verso un Taurianova libera da preconcetti e clientele.

Venendo agli attacchi ricevuti Scionti ribadisce che verso il mantenimento della Divisione Dialisi  presso l’ex Ospedale di Taurianova l’Amministrazione è sempre stata attenta e pronta a difendere il mantenimento di una struttura che – rimarca – diversamente dalle voci circolate non risulta da alcun atto che fosse in predicato trasferimento verso altra sede. Ma – stigmatizza non solo bisogna difendere la Dialisi – che è importante ma è solo un servizio di alta specializzazione per la cura di una particolare patologia, bisogna operare insieme agli altri sindaci per attuare il diritto alla salute dei cittadini di tutti i paesi della piana. Altre critiche erano giunte in ordine a cattivi odori nella frazione San Martino denunciati da un movimento politico di recente  operante anche a Taurianova: i  problemi  denunciati erano già stati attenzionati dalle autorità e vi sono indagini in corso e proprio per questo altro non è possibile dire. Aggiungo – sottolinea – che a chi protesta o evidenzia problemi è sempre stato formulato l’invito a venire in municipio e a parlarne: non guerre di manifesti ma dialogo. Non posizioni preconcette ma linee operative sinergiche: come quelle concordate dopo l’ultimo tragico incidente sul viale Ricci con l’Associazione “Amici del Lupo”. Ribadisce che gli interventi che sono stati assicurati saranno  effettuati nei tempi tecnici necessari.

Il riferimento – implicito – era certamente rivolto alle sollecitazioni, dai toni in qualche momento accesi degli abitanti della contrada Gagliano che rivendicano la sistemazione della strada in gran parte dissestata – e come detto anche da loro – da tanti anni in completo abbandono. In molti punti il deterioramento ha cancellato ogni traccia d’asfalto trasformando la strada in sentiero. Già un mese prima era stata inscenata  una protesta. “Tutto e subito!” era il stato il diktat. Ma – mai come oggi – tutto e subito – non è possibile per nessun amministratore. Rimosse le barricate realizzate movimentando con le proprie ruspe ingenti quantità di materiali gli abitanti di Gagliano erano stati ricevuti in delegazione in municipio e ribadito loro che si fosse in attesa della riparazione dell’escavatore di proprietà del Comune per iniziare le prime attività di sistemazione.

E proprio gli abitanti di Gagliano, con foto e striscioni espressione non di legittime rimostranze ma di opposizione politica tout court, d’improvviso si materializzano sul lato della piazza che si affaccia sul Corso 24 Maggio. Chiedono di parlare. Il Sindaco si dichiara disposto ad ascoltarli alla fine del proprio intervento e quando ciò avviene iniziano a rumoreggiare nello stile dei cortei no global. Vola un epiteto da parte di  un uomo che immediatamente si china quasi a nascondersi anche se tutti lo avevano e hanno visto. Il Sindaco ribadisce in maniera secca che non è li per ascoltare insulti: la strada verrà riparata. Appena sarà consegnata la ruspa che da oltre 15 giorni è in riparazione presso l’officina di una importante azienda di macchine agricole. I contestatori alzano il tiro, urlano cercano le telecamere e la platea televisiva. Si comprende chiaramente  che l’iniziativa sia solo provocatoria e strumentale. La gente che fino allora aveva ascoltato attenta scuote il capo davanti a tanta maleducazione e cattiveria e se ne va. Le dichiarazioni che i contestatori rilasciano alla stampa danno la conferma della provocazione: anzi evidenziano in nome di un antico ma sempre attuale brocardo latino “excusatio non petita, incolpatio manifesta” ovvero:  “giustificazione non richiesta conferma di colpevolezza” che essi ritengano di essere oggi penalizzati o ignorati in quanto avevano tutti in massa appoggiato un diverso candidato Sindaco.

Questo, evidentemente è l’espressione del loro modus agendi e di pensiero e di quella che sarebbe stata la loro linea operativa  di come si sarebbero comportati in caso di  vittoria. Magari sarebbe stato interessante sentire alcuni consiglieri di minoranza che subito dopo l’accaduto hanno attaccato Scionti sciorinando dati su opere pubbliche e tacendo sui dati descritti da Scionti in merito al pre-dissesto e ai debiti del Comune di Taurianova.

Ma il cambiamento di Taurianova – ha sempre stigmatizzato Scionti – non passa attraverso le lotte tribali. Per il Sindaco e la sua Giunta dal giorno successivo alle elezioni non sono più esistiti amici o avversari ma solo cittadini con pari diritti e pari dignità a prescindere dal colore politico. Il cambiamento di Taurianova, se rivoluzione culturale deve essere, implica anche questo. Appena la ruspa sarà riparata i lavori inizieranno.