Taurianova, Daniele Prestileo esce dalla maggioranza
Dopo che per svariati mesi il comune ha avuto il problema della non potabilità dell’acqua nella via Francesco Sofia Alessio, negli ultimi giorni abbiamo assistito ai temporali preannunciati dall’allerta meteo della Protezione Civile. Alcune delle scuole presenti nel nostro territorio hanno subito ingenti danni, i quali hanno coinvolto diversi genitori. Gli stessi che hanno lamentato il loro disagio e il loro senso d’impotenza da parte di un’amministrazione sempre più sorda (e a volte arrogante) ai bisogni dei propri cittadini. Da tantissimo tempo la comunità di Taurianova reclama varie problematiche ed uno stato di totale abbandono da parte di chi dovrebbe gestire e tutelare la cosa pubblica.
Tantissime sono le segnalazioni che ho ricevuto personalmente da parte dei cittadini che sempre con maggiore delusione mi chiedono cos’è cambiato dal momento della mia entrata in consiglio comunale ( avvenuta a luglio c.a.). La mia presenza (dettata dal destino), è stata sin da subito un fulmine a ciel sereno per quest’ amministrazione comunale che usa ancora oggi un modus operandi da me mai condiviso e che mai ha mutato nel tempo. La speranza, nonostante tutti i giochetti di basso livello a me rivolti (dimissioni pilotate dell’allora vice sindaco Patrizio che, alle dimissioni di Romeo, per evitare la mia surroga, andò a fare il consigliere), per evitare di portare i commissari prefettizi, sono andate svanite.
Durante il mio primo discorso di insediamento, ho pubblicamente dichiarato che mi sarei impegnato a fare la mia parte (seriamente) non per stima e/o affetto nei confronti di chi aveva provato a farmi tacere, ma solo per rispetto della comunità che mi aveva dato fiducia. Nonostante i “nobili” comportamenti di questi marchesi del grillo, ho messo da parte le faccende personali ed ho dato la mia totale disponibilità per dare una sterzata ad una situazione che da tempo rendeva Taurianova (e la classe dirigente politica che l’amministrava) sempre meno credibile. Tra le prime richieste, capeggiava il bisogno di essere informato sui fatti, visto e considerato che chi non sa, è ignorante, e come tale non può rispondere. Ovviamente, tra i colleghi, questo bisogno non era condiviso ed i continui attacchi da parte della minoranza e dei cittadini sembrava fossero simpatiche barzellette. Da tempo ho maturato la consapevolezza che la mia presenza sarebbe servita soltanto per pigiare il tasto “FAVOREVOLE” durante le votazioni in consiglio. Nonostante il sottoscritto abbia manifestato il proprio disagio a questi comportamenti, il risultato è rimasto immutato. Oggi continuo, oltre alle angherie sopracitate, a sopportare azioni di sciacallaggio di chi la politica la vede in maniera opposta al sottoscritto. Sapere di aiutare (implicitamente) l’imminente campagna elettorale di chi tra selfie e irrealizzabili promesse cerca di portare voti a chi non intendo sostenere, non ci sto.
Ho fatto il possibile per diffondere in maniera virale tutti i miei buoni propositi, mettendomi a completa disposizione (gratuita)e riuscendo in diverse occasioni anche a fare da collante con alcuni colleghi di minoranza . Tengo a precisare che ho espresso (pubblicamente in consiglio ) la volontà di dare in beneficenza i compensi ( 2 stipendi pieni) che sarebbero stati destinati ai due assessori da nominare , facendo dei buoni spesa da destinare alle classi meno abbienti in base all’ISEE ed in maniera anonima; i lavori di competenza degli assessori, li avremmo fatti noi consiglieri a costo zero. Io stesso avrei potuto avanzare richiesta di assessorato ma, a differenza di altri che rivendicavano patti, promesse e documenti, io NON HO CHIESTO MAI NULLA PER ME!!!!!!! Ho anche (evitando passerelle) chiesto al sindaco in merito alla questione AVR (dipendenti non pagati da diverse mensilità che, con spirito di sacrificio, continuano a fare il loro lavoro) di adottare il metodo applicato dal comune di Livorno (cioè pagandoli noi direttamente senza passare dall’AZIENDA AVR che percepisce i nostri soldi, ma non paga gli operatori). Ovviamente, alle innumerevoli richieste dei cittadini (sempre più ostili a questa amministrazione), nessuno sa mai cosa rispondere, perché nessuno sa. Risultato? Patologia nota come mutismo selettivo da consigliere. Oggi, finalmente la vicenda LSU su cui potevate fare leva, si è conclusa (per quello che il mio ruolo competeva), in maniera positiva. Ho espresso voto favorevole e, nonostante non rivendico né faccio articoli strappalacrime, sono felice se 19 padri (o madri) di famiglia possono avere una stabilità a loro dovuta dopo tutti questi anni di precariato. Ricordo loro che sono stati garantiti dei diritti, perciò diffidate da eventuali sciacalli che vanteranno loro influenze nelle assunzioni. Se non verranno effettuate le procedure di assunzione a norma di legge, con dei parametri chiari, io in primis mi farò sentire nelle sedi opportune.
Da questo momento, con la maggioranza , le nostre strade si dividono. Per mettere le cose in chiaro, non sono disposto ad etichettarmi con le vostre azioni passate, presenti e future, né a passare per muto o vostro sodale. Ricevere quotidianamente il malessere dei cittadini, e non poter far niente, mi svilisce. Vedere che basta dare un “contentino” per zittire anche le lingue più avvelenate, mi ferisce e mi mortifica. Io non sono come voi. Sentirmi ospite sgradito in un ruolo istituzionale che ho conquistato sul campo meritocraticamente, proprio non me la sento. Sono sicuro che questa mia scelta farà felice chi da tempo magari attende di poter diventare “indispensabile”e ricevere qualche pennacchio (ovviamente sarà per il bene della città). Chi vivrà vedrà.
COMUNICO UFFICIALMENTE DI ABBANDONARE LA MAGGIORANZA E DI DETERMINARMI LIBERAMENTE DI VOLTA IN VOLTA.
Ritengo che l’onestà, quella vera, si dimostri con i fatti e non solo a parole. La sua osservanza deve essere prima nel governo, altrimenti non verrà mai trasmessa ai cittadini