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Taurianova: Convegno del Serra Club Oppido Mamertina-Palmi sul Tema dell’Anno Sociale 2022-2023

“Col sangue versato sulla croce pacificò il cielo e la terra (Col. 1,20). Il perdono e la pace a partire dal cuore dell’uomo” è il tema del Convegno che si è tenuto
Nell’incantevole e storica Chiesa del Rosario di Taurianova, organizzato dal Serra Club Oppido Mamertina-Palmi, coordinato dalla dott.ssa Antonietta Bonarrigo.
Dopo i saluti del Parroco Don Mino Ciano; la Presidente del Club, Antonietta Bonarrigo ha sottolineato l’importanza del tema dell’anno sociale 2022/23, proposto dalla Presidente Nazionale Paola Poli per i club serrani italiani, soffermandosi su alcuni aspetti.
Subito dopo Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, ha relazionato su: ”Il tema del perdono e della pace nella Bibbia”, ricordando come nella Bibbia questo aspetto sia costantemente presente.
La famiglia del perdono, ha detto Mons. Milito, ha tante componenti: l’assoluzione, l’espiazione, la grazia, e la misericordia. Il primo stadio è il perdono di Dio il quale, a volte, si fa assente per non sterminare il suo popolo, ma misericordia e perdono appartengono alla sua natura, infatti il perdono in Dio è una costante pratica di misericordia.
Per il perdono nell’uomo, il Vescovo ha ricordato San Francesco da Paola che raccomandava di non coltivare l’ira, poiché Dio invita l’uomo a non conservare rancore. Il perdono deve avere un comportamento di reciprocità, infatti per ottenere il perdono è necessario convertirsi, avere coscienza dei propri sbagli.
La pace, ha ribadito Mons. Milito, è frutto del perdono e anch’essa ha una grande famiglia: amicizia, benessere, calma, riposo, tranquillità, poiché dona sicurezza, tranquillità nel pensare e nel vivere, coesistenza pacifica con tutti e tutto.
Anche nella Liturgia c’è la pace: una corrente benefica che parte da Dio.
Mons. Milito infine ha concluso dicendo:” La vera pace è frutto di una coscienza retta ed onesta ed ha bisogno di dialogo. La pace è dono di Dio.Vivere in pace è anticipare la visione salvifica di Dio”.
A seguire Don Elvio Nocera ha relazionato su “Il tema della pace e del perdono nella Liturgia” che si intreccia al fondamento e all’approfondimento biblico.
La parola di Dio nella Liturgia diventa comunicazione diretta tra l’uomo e Dio e nella Celebrazione Liturgica la Sacra Scrittura aquisisce un significato di estrema importanza.
Infatti, nella Parola fatta carne, il Verbo di Dio parla al nostro cuore conoscendolo poiché a Dio interessa il cuore dell’uomo e permette a noi di parlare a Lui e di conoscere il Suo cuore. Perdono e pace sono in stretta relazione con il cuore e la liturgia trova in esso la sua più coerente espressione.
Obbedire a Dio è il vero culto e significa ascoltare, quindi un cuore capace di ascoltare è un cuore obbediente. Se vogliamo la pace e il perdono dobbiamo chiedere la conversione del cuore, ha detto don Elvio Nocera, poiché un cuore sincero è tutto.
L’ evento si è concluso con alcuni canti gregoriani eseguititi dai seminaristi del Seminario Diocesano Francesco Petullà, Cosimo e Damiano Attisano, preparati dalla dott.ssa Lucia Ioculano.

Caterina Sorbara