SUL, rinnovo contratto portuali dopo lo sciopero qualcosa si muove

Analizzando gli ultimi dati economici diffusi dall’Istat venerdì u.s. e l’altissima partecipazione
allo sciopero dei lavoratori Portuali, conferma ancora una volta che la scelta fatta di
incrociare le braccia per lo stop al rinnovo del contratto nazionale è stata quella giusta.
Il rinnovo del Contratto Nazionale arriva in un momento in cui il mix tra bassi salari, inflazione
e aumento dei tassi di interesse ha creato le condizioni per avere un potere d’acquisto ai
minimi storici. La corsa dei prezzi ha costretto gli italiani a spendere molto di più per arrivare
a fine mese e spesso a mettere mano ai risparmi. Se le Parti Datoriali di un settore ricco come
quello dei porti, non sono disposti a contribuire a colmare il divario salariale che si è generato
perché ritengono esose le legittime richieste necessarie a garantire il potere di acquisto alle
famiglie dei portuali, i lavoratori, in modo democratico e civile, non hanno altra scelta che
manifestare l’indignazione a questo atteggiamento con l’unico strumento a loro disposizione:
lo sciopero.
Ecco perché i portuali di Gioia Tauro hanno incrociato le braccia con una adesione allo
sciopero superiore al 90% della forza lavoro nei reparti operativi, nonostante la decisione
inspiegabile ed imbarazzante di qualche sindacato che ha dato indicazioni a non aderire.
I portuali non chiedono altro che venga riconosciuta la grande professionalità e gli sforzi che
per 365 giorni l’anno senza un minuto di sosta fanno per rendere questo porto sempre più
competitivo e fondamentale nello scacchiere della portualità internazionale; vogliono
riappropriarsi della dignità economica e lavorativa attraverso il recupero del potere
d’acquisto perso in questi anni, vogliono norme meno flessibili, la garanzia del recupero
psico-fisico e della sicurezza sui luoghi di lavoro e il riconoscimento del lavoro usurante. È
chiaro che alcuni problemi sono di competenza governativa e altri delle parti datoriali e se
non ci saranno risposte concrete sui temi alla base della vertenza nazionale, nostro malgrado,
la stagione conflittuale sarà inevitabile.
La segreteria Nazionale SUL Porti auspica che l’altissima adesione allo sciopero in tutti i porti
italiani, possa essere sufficiente alla riapertura della trattativa che vada a buon fine.
L’ufficio Stampa SUL