Suicidi in carcere, incontro con la camera penale di Palmi e Locri
«incontro interessante , e quanto mai attuale e necessario, di fronte al tribunale, voluto dalla camera penale di PALMI E LOCRI:
MOLTI SUICIDI TRA LE PER0SONE RECLUSE, ANCHE IN ATTESA DI GIUDIZIO!
ma non dimenticare IL LAVORO DURO E QUANTO MAI MERITORIO DEGLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA.
Il carcere appartiene alla società nella quale rimane la famiglia,ia, in cui e’ stato eventualmente commesso il reato, ed in cui la persona ha il diritto costituzionale di ritornare ed essere accolto.
QUESTA, SECONDO ME È CERTEZZA DELLA PENA.
LA VENDETTA NON APPARTIENE ALLA SOCIETA’ CIVILE E ALLO STATO DEMOCRATICO.
GRAZIE PER L’INVITO
– scriveva Dostoevskij – , , ‘ ; ℎ, ℎ ℎ ‘ . ‘ , , , ℎ ».
Un cappio per Matteo, Stefano, Alam, Fabrizio, Andrea, Mohmoud, Luciano, Antonio, Jeton, Ahmed Adel, Ivano, Michele, Carmine, Sasha, Sylla, Amiso, Parwinder, Rocco, Matteo, Jordan, Andrea Patrick, Amin Alica, Fabrizio, Massimiliano, Karim, Ahmed Fathy, Nazim, Yu, Giuseppe, Santo, Maria Assunta, Mustafà, George, Mohamed, Domenico, A.L.B., Alin Vaisili, Giuseppe, Alì, Francesco, Mailon, Giuseppe, Yousef, Fedez e per tutti i detenuti che hanno posto fine alle loro vite nel 2024 e di cui non conosciamo neppure i nomi.
Restano numeri sospesi su una corda di solitudine.
Un cappio per Umanità, Dignità, Speranza, Giovinezza, uccise ogni giorno da un sistema insano e gravemente insufficiente.
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Ma purtroppo è sempre tempo di indifferenza che miete più vittime della violenza del carcere alla quale affidiamo il compito di alleggerire la nostra coscienza di liberi.
#Maratonaoratoria #nonc‘èpiùtempo
UCPI – Unione Camere Penali Italiane