Sogni infranti dei minori: questa e’ una vera emergenza
Nella giornata di oggi ho scritto al Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, dopo aver letto alcuni dati riguardanti le pendenze dei Tribunali dei Minori. Ho scritto da cittadino italiano, da consigliere comunale ma soprattutto da padre. Le pendenze che riguardano la vita di bambine e bambini, ragazze e ragazzi che si trovano in situazioni drammatiche e che vedono il loro destino proiettarsi ad intermittenza e con grandi incognite verso il futuro non può lasciarci indifferenti.
Quello di cui hanno spesso bisogno è stabilità oltre che amore incondizionato.
Garantire questo vuol dire non trattare come un semplice fascicolo la vita di queste persone. Ho letto numeri impressionanti e ad ogni “scartoffia” corrisponde un sospiro, un’angoscia e tanti sogni.
Comprendo e capisco le varie esigenze di una struttura statale, comprendo e capisco il ruolo che ha chi si trova a fare scelte difficili, comprendo e capisco la situazione di un Presidente del Consiglio ma questa dei Tribunali dei Minori è una vera emergenza.
Non si può accettare che ci siano vite sospese per mancanza di giudici e di personale amministrativo, non possiamo sopportare né vite sospese né sogni svaniti.
Con queste parole ho esortato l’impegno di risorse per trattare la questione come un’emergenza nazionale attivando misure eccezionali.
Tanti giovani credono nel futuro, tanti di quei giovani e giovanissimi che riempiono le pagine di quelle “scartoffie” potrebbero scivolare in una situazione di disagio sociale ed emarginazione, fortunatamente non sempre succede grazie anche a tanti operatori del sociale attivi nel sociale.
Una Politica presente e lungimirante non può non intervenire.
E’ necessario un approccio risolutivo importante con impiego di risorse e di professionalità per smaltire le pendenze ma sarà ripagato dal raggiungimento di un grande obiettivo che farà bene al Paese oltre che ai minori coinvolti.
Spero che questa mia esortazione serva a smuovere qualcosa.
FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”