Il Sindaco Tripodi alla Dieni: “La smetta di dire sciocchezze e chieda scusa ai cittadini di Polistena”
“Nell’ospedale di Polistena sono nato, ho visto morire mio padre e nascere i miei figli, condiviso altri momenti di gioia e tristezza. Come me, migliaia di miei concittadini e persone di tutto il territorio che anche grazie a questo nostro ospedale hanno avuto la possibilità di curarsi e vedersi salva la vita. Per tali motivi le mie e le nostre battaglie a difesa dell’ospedale di Polistena, oltre che da sindaco della città che mi onoro di rappresentare grazie ai voti veri della gente, sono condotte in nome di un sentimento e senso comune di appartenenza che va oltre l’impegno politico.
Se tutto questo, un’emerita sconosciuta non lo capisce o non lo vuole capire, ce ne faremo una ragione. Piaccia o no, l’ospedale di Polistena é stato inaugurato da un sindaco comunista negli anni settanta, ed oggi è un altro sindaco comunista a difenderlo con i denti, non certo la Dieni.
L’onorevole Dieni, che non conosce un briciolo della storia di Polistena e dei suoi protagonisti, dovrebbe chiedere scusa alla nostra comunità per le sciocchezze proferite in questi giorni. Ma soprattutto per il fango buttato senza motivo su una protesta popolare onesta, collettiva e sentita, il cui unico fine é la tutela del diritto alla salute nel nome della Costituzione.
Voglio rassicurare infine la scalpitante onorevole grillina, forse troppo preoccupata di perdere gli ingenti rimborsi e lo stipendio di parlamentare in scadenza, che non ho alcuna velleità elettorale avendo scelto, già da molto tempo, di rimanere a fare il sindaco coerente con i miei ideali comunisti, piuttosto che travestirmi di casacche qualunquiste come quelle del M5stelle, per rincorrere prebende, poltrone, posti alla regione o in parlamento, a quanto pare chiodo fisso della Dieni e di molti finti moralizzatori grillini, questi sì a caccia di voti e carriere personali.”
Polistena lì 04/11/2017
Michele Tripodi
SINDACO DI POLISTENA