San Giorgio Morgeto, giornata mondiale del Rifugiato
“Non sapevamo cosa ci aspettasse dall’altra parte, ma abbiamo avuto la grande sorpresa di trovare persone eccezionali, meravigliose e laboriose, sempre disponibili con noi. Queste persone ci aiutano a ricostruire le nostre vite, ci danno una nuova speranza”. Così Leonard, uno dei tanti ospiti dei progetti del SAI – Sistema Accoglienza Integrazione, ha esordito nel suo intervento durante la celebrazione della Giornata mondiale del Rifugiato, il 20 giugno, organizzata a San Giorgio Morgeto dal SAI comunale, gestito dalla cooperativa Nuove Frontiere.
Un messaggio di inclusione e accoglienza che l’intera equipe ha voluto condividere con i colleghi dei SAI di Cinquefrondi, Cosoleto e Melicuccà, mescolando culture e colori in grado di costruire ponti e non muri, come recita una citazione di don Andrea Gallo affissa all’ingresso della sede, nella piazza centrale del paese.
“Ho creduto nell’accoglienza fin dall’inizio della mia esperienza da sindaco -ha detto Salvatore Valerioti, primo cittadino di San Giorgio Morgeto, proprio durante l’inaugurazione della nuova sede del progetto- perché aiutare i più fragili è una missione a cui non si può venir meno. La gioia di vedere la serenità negli occhi di questi bambini ripaga di tutti gli sforzi che quotidianamente mettiamo in campo per portare avanti il progetto di accoglienza”.
La manifestazione ha avuto inizio con un’attività di pittura estemporanea collettiva, curata dall’associazione Città del sole di Locri, coinvolgendo non solo i beneficiari dei SAI, ma l’intera comunità locale. Persone di tutte le età hanno contribuito a creare un’opera d’arte estemporanea a tante mani, in cui l’incontro tra i colori è diventato metafora concreta dell’incontro tra le persone. Così come dall’incontro dei colori primari nascono nuovi colori, allo stesso modo dall’incontro tra culture diverse nascono nuovi e pacifici modi di vivere nel rispetto reciproco.
Subito dopo i ragazzi dell’ACR Parrocchia Maria SS Assunta di San Giorgio Morgeto hanno messo in scena un partecipato flash mob per lanciare un messaggio di integrazione e pace.
Un abbondante e variegato aperitivo multietnico, composto di pietanze da tutto il mondo, preparate dai beneficiari dei SAI partecipanti e dalle associazioni Pro Castello e Nova Morgetia di San Giorgio Morgeto e Piccoli Grandi Cuori Crescono di Melicucco, invece, ha anticipato lo spettacolo musicale conclusivo dei Take Five Crew.
“Una giornata meravigliosa -ha dichiarato la coordinatrice del SAI di San Giorgio Morgeto, Barbara Panetta- per la quale ringrazio il sindaco e tutta l’amministrazione comunale, ma soprattutto i ragazzi dell’equipe: Mariacatena, Ilaria, Domenico, Amira, Cosimo, Francesco e tutti gli altri professionisti coinvolti per il lavoro che svolgono ogni giorno al fianco dei nostri ospiti. La Giornata mondiale del Rifugiato serve a ricordarci quanto è importante accogliere coloro che fuggono da persecuzioni, conflitti, violenze e violazioni dei diritti umani ed a San Giorgio Morgeto abbiamo voluto farlo in condivisione con il territorio circostante perché la cooperazione è l’anticamera di quella pace a cui dobbiamo aspirare con sempre maggiore convinzione”