San Ferdinando, commemorata la giornata delle forze armate
Ogni anno la data del 4 novembre in tutta Italia è la celebrazione della vittoria della Prima Guerra Mondiale, è la giornata delle Forze Armate e soprattutto è l’ occasione per ricordare i caduti, i morti di tutte le guerre.
A San Ferdinando l’Associazione “Giorni Sereni. Salvatore Tripodi”, presieduta da Ferdinando Celeste, con il Patrocinio del Comune di San Ferdinando e la collaborazione dei giovani del Servizio Civile; ha organizzato una manifestazione a Piazza Nunziante, proprio per ricordare i caduti di tutte le guerre.
Dopo la celebrazione della Santa Messa presieduta dal parroco Don Aldo Mosca, il corteo si è spostato a Piazza Siena dove è stata deposta una corona ai martiri di Nassirya.
Il Presidente Ferdinando Celeste, nel suo intervento si è soffermato sulla figura del Milite Ignoto, la cui salma fu scelta da Maria Bergamas, a rappresentare non solo il figlio Antonio, morto in guerra nel 1916, ma anche tutti i caduti senza nome. In quello che è passato alla storia come il “Rito di Aquileia”, Maria la scelse tra le undici la salme.
Quest’anno ricorre il centesimo anniversario dalla tumulazione del Milite Ignoto, la cui tomba è posta al centro dell’Altare della Patria a Roma. In questo stesso giorno di cento anni fa infatti si tenne la cerimonia solenne di traslazione della salma posta all’interno della tomba del Milite Ignoto, proprio sotto la Dea Roma, presso il complesso del Vittoriano.
Da allora il Milite Ignoto è diventato un simbolo di identità nazionale, quella di un popolo fatto di contadini, operai, gente comune che anelava alla libertà e che voleva dimenticare la Grande Guerra. L’anonimato della salma ha saputo trasformare il dolore del singolo in dolore collettivo, nel lutto di tutti, riuscendo finanche a trovare riposo e memoria, nell’Altare della Patria.
Il sindaco di San Ferdinando Andrea Tripodi ha concesso al Milite Ignoto la Cittadinanza onoraria.
Nel suo intervento il sindaco si è soffermato sull’importanza del momento, soprattutto per i giovani, i quali devono conoscere la storia e apprezzare il valore della pace e della libertà.
Presenti all’evento autorità, civili, militari , religiose, le scuole presenti sul territorio, le associazioni e numerosi cittadini.
Caterina Sorbara