Rosarno, il Sindaco interviene sul ricorso al Tar della minoranza
L’opposizione consiliare guidata “magistralmente” dall’avvocato Saccomanno, si sa, è maestra nello stravolgere la realtà e ne dà prova, per l’ennesima volta, con il commento trionfale sull’esito del ricorso al Tar riguardante presunte irregolarità nell’approvazione del rendiconto di gestione 2016.
Un ricorso presentato pubblicamente in pompa magna nel corso di una conferenza stampa, nel quale si denunciavano gravissime irregolarità ed inadempienze di uffici ed amministrazione comunale. Nel corso della conferenza, l’opposizione ostentava sicurezza sull’accoglimento immediato di quanto denunciato e conseguenti provvedimenti che avrebbero portato sino allo scioglimento del consiglio comunale.
Orbene, dopo che il Tar di Reggio Calabria, nell’udienza di ieri 13 settembre, non ha accolto le doglianze presentate dalla minoranza circa la gravità di quanto esposto, quest’ultima con una nota stampa riesce a raccontare una verità alla quale nemmeno i consiglieri comunali di opposizione stessi credono.
Il Tribunale Amministrativo Regionale non ha infatti emesso né una sentenza breve, il cui requisito è la manifesta fondatezza del ricorso, né tantomeno, e soprattutto, ha ritenuto di accogliere l’istanza di sospensione della delibera impugnata, non ravvisando gli elementi fondamentali per l’emissione di tale provvedimento, che l’avvocato Saccomanno sa bene essere: il Fumus boni iuris (valutazione provvisoria o di semplice verosimiglianza, di ragionevole apparenza del diritto fatto valere e conseguente probabilità del buon esito del ricorso), ed il Periculum in mora (probabilità del verificarsi di un danno).
Attendiamo ora fiduciosi l’esito dell’udienza di merito di marzo 2018, certi di aver operato correttamente, così da poter finalmente concludere la vicenda, in attesa della prossima trovata allarmistica di chi prova in tutti i modi a delegittimare il lavoro incessante dell’Amministrazione Comunale.