Rosarno, nuova questione meridionale e problema migranti
Ripetutamente il Gruppo Consiliare di Minoranza ha segnalato, tra l’altro, al Sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, al signor Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, al Ministro degli Interni ed al Presidente della Regione Oliverio, la drammatica situazione in cui vivono i migranti sia nella tendopoli di San Ferdinando che nella città di Rosarno, con il pericolo di pesanti ripercussioni sul territorio. L’incendio avvenuto qualche giorno orsono nella indicata tendopoli e la reazione dei migranti dimostra che la situazione non è sotto controllo e che da un momento all’altro potrebbe scattare una reazione di costoro e ripetere quello che è accaduto nel gennaio 2010: una vera e propria rivolta. Solamente negli ultimi giorni si è mosso qualcosa con la riproposizione della nuova tendopoli che però ha una capienza di circa 500 posti. Numero certamente insufficiente sia per i presenti che per quelli che ritorneranno a settembre. Ancora quindi, misure tampone che non potranno apportare quel cambiamento radicale della vera integrazione dei migranti. La verità è che le Istituzioni da oltre 10 anni non riescono ad affrontare il problema con l’attenzione dovuta e necessaria e, quindi, si assiste a continui annunci spesso non realizzati e che, comunque, sono solo delle misure tampone come la ricostruzione della tendopoli. Però, nessuna vera e concreta strategia che affronti il problema con serietà e competenza. Nel frattempo i cittadini soffrono e si vedono limitati anche nei loro diritti fondamentali, senza dimenticare sia il problema della pubblica salute che della criminalità. I casi di TBC, la libera prostituzione, lo spaccio di droga, il caporalato ecc. sono elementi che devono far riflettere ed evitare che la superficialità e incompetenza con cui si sta affrontando il problema possa portare a conseguenza impensabili e gravosissime per le comunità. Forza Italia ha evidenziato tali preoccupazioni, rilevando -con la Coordinatrice Regionale On. Iole Santelli- che oramai esiste una vera e nuova questione meridionale legata alla invasione dei migranti ed alla loro mancata, effettiva e corretta gestione, che penalizza ulteriormente e pesantemente il meridione. La situazione di Rosarno e dei territori limitrofi è la prova più evidente del fallimento organizzativo delle Istituzioni e della Regione Calabria che oramai appare fortemente paralizzata sui tanti problemi che stanno affondando la nostra regione. I richiami alla politica perché faccia la sua parte ed intervenga seriamente sono rimasti senza esito e nulla può fare Andrea Tripodi, Sindaco di San Ferdinando, che ha ripetutamente lanciato l’allarme e chiesto immediati e concreti interventi. Nel mentre, il Sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, si è chiuso in un silenzio assordante ed omissivo che lascia veramente esterrefatti. Dinanzi ad una situazione così grave non può un Sindaco responsabile sul territorio fare finta di non vedere. D’altro canto, stesso atteggiamento si registra presso le Istituzioni locali, la stessa Città Metropolitana e la Regione Calabria. Una gravissima responsabilità che fa ricadere personalmente su costoro quello che potrebbe accadere e che non potrà avere alcuna giustificazione. Ci si augura che la battaglia portata avanti da Forza Italia possa svegliare le coscienze dei cittadini e possa spingere i responsabili citati ad assumere seriamente i dovuti provvedimenti, evitando annunci senza seguito ed evidenti e pesanti omissioni.
Il Capogruppo di Minoranza di FI 2.0 F/to Giacomo Francesco Saccomanno