Rosarno, le continue omissioni del Sindaco Ida’
Nella data del 27 settembre 2016 i sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza inviano al signor Sindaco del Comune di Rosarno, avv. Giuseppe IDA’, la seguente INTERPELLANZA:
PREMESSO CHE:
- Da diversi anni la cittadinanza sta combattendo con i problemi degli scarichi fognari a cielo aperto e senza che gli stessi siano collegati al sistema attualmente in funzione e collegato con il depuratore consortile della IAM;
- Vi sono, però, due situazione di estrema importanza e rilevanza, in quanto concorrono fortemente ad inquinare il Fiume Mesima, che a sua volta scaricando a mare, ha creato e crea una condizione di estremo disagio per l’intera costa tirrenica che va da San Ferdinando a Nicotera;
- Emerge che in alcune zone il sistema fognario del Comune di Rosarno scarica direttamente i liquami nel Fosso Metramello e nel Canale Vena trasformando le acque di questi in reflui fognari di elevata capacità inquinante;
- Da un sopralluogo eseguito da alcuni Consiglieri di Minoranza è emerso che la zona attigua ai predetti canali non è avvicinabile per il pesante e cattivo odore che non consente nemmeno di poter respirare, tanto è forte il fetore che emanano;
- Di tale situazione si allegano delle foto scattate in tale occasione e nel mese di agosto 2016 ed una cartina dalla quale risulta il luogo ove sono state riprodotte le stesse;
- Tali condizioni ed il degrado generalizzato in cui vive la città, allo stato, non sembra che siano stati presi in seria verifica da parte di questa amministrazione, pur causando danni gravi alla salute pubblica ed all’ambiente;
- Risulta evidente che il Sindaco sia responsabile sia in materia di ambiente che di salute pubblica e, quindi, ha l’obbligo di assumere tutti i provvedimenti urgenti ed indifferibili per evitare la prosecuzione del fatto dannoso e per consentire di ripristinare la legalità calpestata;
- Da molto tempo esiste tale gravissima situazione e non risulta che siano stati assunti adeguati e risolutivi provvedimenti di legge e, quindi, con la presente si invita e, nel contempo, si diffida il Sindaco ad eseguire tutte le iniziative dovute ed a emettere tutte le ordinanze adeguate prescritte dalla legge;
- Anche in relazione all’evidente reato penale di cui all’articolo 452 bis che punisce con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000 “.. chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativo e misurabile: 1) delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo; 2) di un ecosistema della biodiversità, anche agraria, della flora e della fauna ..”
- Questa minoranza, nei poteri concessi dalla legge e per la tutela della correttezza amministrativa degli atti assunti, intende conoscere, comunque, come pensa l’amministrazione di affrontare tale difficile problema e se, in effetti, siano stati assunti tutti quei dovuti provvedimenti di legge per cercare di evitare che si prosegua nell’evidente inquinamento.
Tutto quanto sopra premesso, gli istanti, a tutti gli effetti di legge ed in applicazione dell’articolo 22del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 67 del 12.12.1999, con avvenuta pubblicazione dal 03.02.2000 al 05.03.2000, e per come rettificato con delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 07.06.2012 e ripubblicato dal 18.06.2012 al 03.72.2012,
INTERPELLANO
ed interrogano il signor Sindaco sulle problematiche sopra evidenziate e chiedono di conoscere:
- Quali siano stati i provvedimenti eventualmente assunti per ovviare agli scarichi fognari della Città di Rosarno direttamente nel Fosso Metramello e Canale Vena, se esistenti.
- Quale sia la strategia che l’Amministrazione intende assumere per porre seriamente un rimedio alla indicata situazione e per evitare che si possa proseguire nel reato di inquinamento ambientale, non, risultando, allo stato, provvedimenti assunti e diretti alla risoluzione del grave problema.
In ogni caso, si diffida il signor Sindaco ad assumere tutti i rimedi di legge e di propria competenza per porre fine a tale incredibile situazione ed evitare che si prosegua con tale intollerabile azione, in violazione delle norme e creando un danno pesantissimo all’ambiente ed alla salute dei cittadini.
Con espressa avvertenza che essendo tale situazione esistente da molto tempo, in mancanza e decorso inutilmente il termine di giorni 30, dal ricevimento della presente, senza che vengano fornite adeguate risposte, gli istanti, stante l’evidente urgenza, si vedranno costretti ad agire come dovuto e nell’interesse della collettività.
Si chiede, cortesemente e pertanto, ai sensi del vigente regolamento, una risposta scritta nel termine suddetto.
Unitamente alla presente si allega una planimetria con la indicazione della località ove sono state eseguite le foto che pure si allegano.
Si è avuta notizia che nella data di ieri è intervenuta la Forza Pubblica ed ha accertato quanto da noi segnalato quasi un anno orsono al Sindaco di Rosarno, che pare abbia omesso qualsiasi intervento o iniziativa di sua esclusiva spettanza, essendo egli il responsabile sia dell’ambiente che della salute pubblica. Una omissione evidente e che conferma il disinteresse dello stesso per le problematiche della città e per l’assunzione di provvedimento di sua esclusiva competenza.
Non sembra a questa minoranza di dover aggiungere altro, essendo i fatti così evidenti che non meritano commento alcuno se non l’amarezza di dover combattere con soggetti che non solo si sono dimostrati incapaci, ma che della violazione della legge sono diventati più che maestri.
Si allega copia dell’interpellanza, delle foto e della planimetria allegate e trasmesse al Sindaco nella data del 27 settembre 2016.
I Consiglieri Comunali di Insieme per Rosarno
F/to: G. Saccomanno – V. Cusato – G. Zungr i- A. – Gioffrè – L. D’Agostino