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Rosarno, la minoranza chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto

AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL COMUNE di ROSARNO

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE di ROSARNO

AL SIGNOR PREFETTO DELLA PROVINCIA di REGGIO CALABRIA

III RICHIESTA FISSAZIONE CON URGENZA CONSIGLIO COMUNALE APERTO

I sottoscritti Consiglieri di Minoranza,

ESPONGONO

I

Con richiesta del 13 febbraio 2017, avanzavano la seguente richiesta:

Si è avuta notizia che stamani il locale Cimitero è chiuso per degli accertamenti che stanno eseguendo le Forze dell’Ordine in relazione al ritrovamento di due salme allocate in dei loculi comunali e senza che nessuno sapesse di tale situazione.

E’ notoria la difficile situazione in cui si trova la comunità per la mancanza di loculi e per la presenza anche di estreme ed inquietanti condizioni che hanno sempre reso la gestione del Cimitero precaria e problematica.

La notizia suddetta, comunque, appare, se fosse vera, di estrema rilevanza e potrebbe anche avere delle risultanze eclatanti e inaspettate, tenendo presente delle indagini che ci sono state nel passato..

Tutto quanto sopra esposto, si

CHIEDE

con impellenza, ed a tutti gli effetti di legge ed in base alla Statuto e Regolamento Comunale, che venga fissato a brevissimo un Consiglio Comunale d’urgenza (martedì o mercoledì 18 o 19) ed anche aperto al pubblico per discutere di quanto accaduto e dopo una specifica relazione da parte del Sindaco sia sui fatti accaduti e sia, principalmente, sulla situazione generale del Cimitero.

Copia della presente viene anche trasmessa al signor Prefetto affinchè su tale situazione voglia assumere tutti i provvedimenti di Sua spettanza.

Con osservanza.

Con ulteriore nota del 22 agosto 2017, richiamando e riportando la su riportata richiesta, esponevano:

La questione del Cimitero a parte qualche chiarimento di poco valore rimane un problema serio per la comunità: infatti, oltre a dei loculi occupati ed a volte senza nemmeno conoscere i soggetti defunti, vi sono anche delle situazioni di persone decedute ospitate da parenti o amici non essendoci disponibilità per una collocazione dignitosa.

Risulta evidente che sino a quando non si conoscono le effettive condizioni delle salme e dei posti occupati non si potrà mai assumere un provvedimento definitivo e che possa porre un freno a situazioni anomale e consentire ai cittadini di avere un servizio reale e d effettivo.

Senza addentrarci nei particolari, ritiene questa minoranza che si debba avere il coraggio di deliberare un condono o atto consiliare per consentire la regolarizzazione definitiva delle posizioni esistenti e contemporaneamente sostenere il progetto che sta elaborando un gruppo di cittadini e che questa minoranza farà proprio risultando certamente una possibile soluzione per alleviare le difficoltà esistenti.

Naturalmente, una volta espressa la volontà del Consiglio e le linee guida da seguire, dovrà essere nominata una Commissione Consiliare snella che esamini il problema e presenti una soluzione sia tecnica che giuridica.

Per tali ragioni questa minoranza

CHIEDONO

che venga fissato un Consiglio Comunale ad hoc ed aperto al contributo dei cittadini per discutere il problema del Cimitero e per assumere tutti i conseguenti provvedimenti ritenuti adeguati ed opportuni.

Copia della presente, essendo in altre occasione decorso inutilmente il termine di venti giorni previsto dalla normativa vigente, si trasmette al signor Prefetto affinchè vigili sul rispetto dei termini e dei diritti della minoranza e, se necessario, intervenga decisamente, per il rispetto della legge.

Con osservanza.

Lì, 22 agosto 2017.

Nessun riscontro riceveva la predetta richiesta né dal Presidente del Consiglio e né dal Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, pur stabilendo l’articolo 10, comma 4, dello statuto che il Consiglio Comunale deve essere convocato entro 20 giorni dalla richiesta.

Risulta evidente che si tratta di palese violazione di legge e di certo impedimento delle prerogative della minoranza alla quale è impedito volontariamente e scientificamente di poter svolgere il proprio mandato istituzionale. Un fatto gravissimo che non ha alcuna possibile giustificazione e che si è più volte ripetuto durante questo primo anno di attività amministrativa di questa maggioranza.

Si chiede, quindi, al signor Prefetto, ancora una volta, di voler assumere tutti i provvedimenti di sua competenza per ripristinare la legalità calpestata e per consentire alla minoranza di poter fornire quel contributo riconosciuto dalla legge.

In mancanza di riscontro, gli scriventi si vedranno costretti sia ad agire nelle competenti sedi per le evidenti omissioni e violazioni di legge e sia a manifestare adeguatamente l’impossibilità ad attivare i mezzi riconosciuti agli stessi dalla legge.

Lì, 11.09.2017. 

I Consiglieri di Minoranza:

F/to Domenico Scriva – Giacomo Francesco Saccomanno – Vincenzo Cusato – Giusy Zungri – Alex Gioffrè – Liliana D’Agostino