Rosarno, la Lega vicina al procuratore Gratteri
Se al procuratore Gratteri viene elevata la sicurezza da secondo a primo livello da parte di ben due Comitati per l’ordine pubblico vuol dire che lo stesso sta muovendosi molto bene e che le inchieste portate avanti danno molto fastidio. D’altro canto, l’azione della Procura Dda di Catanzaro, per la prima volta nella storia della magistratura calabrese, finalmente ha alzato il tiro ed ha scoperchiato un sistema illegale che ha pervaso, da oltre 30 anni, tutta l’organizzazione esistenziale calabrese. Non vi è settore o attività che non venga controllata o colpita dalla criminalità organizzata. Un organismo di collegamenti ed intrecci che si infila ovunque e che riesce a coinvolgere parti della società civile, dei professionisti, delle imprese, delle istituzioni. Nessuno è esente dal profumo degli affari e dei facili guadagni gestiti da lobby di potere e, spesso, guidati dalla ‘ndrangheta in giacca e cravatta. Il dottore Gratteri ha il merito di essere riuscito ad entrare in questo meccanismo infernale che ha per oltre un trentennio condizionato la vita dei calabresi e delle istituzioni locali. Un intreccio pericolosissimo che, però, prima dell’operazione antimafia “Rinascita Scott”, era rimasto seminascosto. Ora, grazie all’operazione della Dda di Catanzaro questa struttura criminale è stata scoperchiata e deve necessariamente andare avanti con ulteriori indagini e provvedimenti. Quindi, al dottore Nicola Gratteri la solidarietà, l’appoggio, l’affetto, la vicinanza di tutte le persone per bene che vogliono e desiderano che la Calabra venga bonificata al più presto e che non restino in vita sacche di illegalità diffuse come finora è accaduto. Vada avanti Procuratore Gratteri e salvi la Calabria dall’attuale disastro e dagli intrecci deleteri e disastrosi tra la politica, l’imprenditoria e la ‘ndrangheta.
Lì, 02 aprile 2020.
Giacomo Francesco Saccomanno – Capogruppo Consiliare della Lega di Rosarno