Rosarno, Istituto Piria: seminario su “Archeomafie e tutela del patrimonio culturale”
Inaugurato nell’Istituto Piria, il Festival della Cultura e della Legalità alla presenza dei partner internazionali provenienti da Svezia, Turchia, Romania e Lituania. La kermesse culturale, iniziata lunedì ,che si concluderà con il Premio Nazionale Valarioti-Impastato, ha avuto avvio, dopo i saluti istituzionali di Maria Domenica Naso, delegata del sindaco Idà, con il seminario su “Archeomafie e tutela del patrimonio culturale”, coordinato dalla preside Russo. Relatori: il Capitano della Compagnia di Gioia Tauro Gabriele Lombardo, che ha compiuto un excursus storico sul Nucleo Tutela e sull’importanza della sua presenza a salvaguardia del consistente patrimonio presente nel territorio medmeo; l’archeologa Mariangela Preta, che ha parlato dell’ esigenza ineludibile di far conoscere agli studenti la rilevanza della riscoperta dell’identità culturale; ed infine il Comandante del Nucleo Tutela, Bartolo Taglietti, che, con una lectio magistralis ha spiegato come il suo reparto abbia l’obiettivo di contrasto alle azioni di carattere criminale, che alimentano il fiorente mercato nero di oggetti d’arte, attivo da sempre e che tuttavia ha assunto negli ultimi tempi connotazioni inquietanti.”Tanto vasta difatti è la ramificazione del malaffare da combattere – ha sottolineato Taglietti – che la Calabria può essere considerata il teatro dei mercati generali del traffico clandestino di reperti archeologici. La criticità maggiore la si riscontra nella Locride, nel Vibonese e nel Crotonese. Ovvero nei territori magnogreci con presenze archeologiche importanti, mentre in questo comprensorio siamo più impegnati a monitorare il paesaggio, a combattere lo scavo clandestino ed individuare i tombaroli”. Ultima in ordine di tempo, l’operazione “Achei”, messa a segno dal Nucleo di Cosenza nel novembre 2019, in collaborazione con le principali polizie europee, che ha portato all’arresto di 23 persone, sventato una rete mondiale di trafficanti, e restituito alla collettività oltre 10.000 reperti archeologici.
A conclusione di un serrato dibattito con gli allievi ricco di spunti e riflessioni, il Comandante Taglietti ha espresso grande plauso per la preparazione e l’attenzione degli studenti che si sono dimostrati “rappresentativi della nascita di una nuova cultura in un territorio fortemente a rischio e dove il Piria rappresenta un importante presidio di legalità”. L’incontro ha avuto come appendice la visita guidata al Museo Archeologico di Medma.