Rosarno, Istituto Piria: Premio Giuseppe Valarioti e Peppino Impastato
Giuseppe Valarioti e Peppino Impastato, giovani vittime dell’arroganza mafiosa, saranno ancora una volta ricordati a Rosarno, grazie al Premio che porta il loro nome, giunto alla terza edizione.
La manifestazione, organizzata dall’Istituto di Istruzione Superiore “R. Piria”, avrà luogo mercoledì 2 maggio, ore 10, nell’auditorium del Liceo scientifico, alla presenza dei familiari di Giuseppe Valarioti e di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Il premio sarà consegnato, per decisione del Comitato scientifico composto dalla preside Mariarosaria Russo (presidente), da Giovanni Impastato e Antonio Bottiglieri (nipote di Giuseppe Valarioti), e dai prof. Mario Belsito, Eleonora Contartese, Francesca Corso, Grace D’Agata e Vera Violi, “a uomini e donne che, nell’ambito del loro impegno professionale e umano, si sono attestati sul fronte della legalità, con coraggiosa determinazione e adamantina coscienza civile, per combattere e contrastare i fenomeni legati all’asfissiante e pervasiva presenza della criminalità organizzata nei più svariati settori della società”.
“Abbiamo istituito questo Premio – ha dichiarato la preside Russo – perché intendiamo difendere dalle insidie del tempo la memoria di due giovani eroi, che si erano battuti con determinazione e coraggio per affermare i valori della libertà e della giustizia contro la prepotenza mafiosa. La loro morte non sarà mai vana fino a quando le loro storie saranno riproposte ai giovani, perché, attraverso il loro esempio, avvertano l’anelito di impegnarsi attivamente, con il concorso solidale delle istituzioni, per sradicare la mala pianta della criminalità organizzata, ed edificare una società di uomini finalmente liberi e responsabili”.
Nelle precedenti edizioni il Premio Valarioti-Impastato è stato assegnato ai magistrati Federico Cafiero De Raho,Giuseppe Lombardo,Nicola Gratteri, Giuseppe Creazzo,Giulia Pantano, Michele Prestipino,Roberto Di Palma
Ottavio Sferlazza,al Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi e al giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, caposervizio di “Gazzetta del Sud”,al Prefetto Michele Di Bari,a Luigi De Magistris,a Giovanni Paparcuri(sopravvissuto alla strage che ha visto la morte del Giudice Chinnici),alla memoria del Giudice Antonino Scopelliti,alla memoria di Piersanti Mattarella,alla memoria del piccolo Claudio Domino,al medico chirurgo Vincenzo Carrozza.