Rosarno, grande entusiasmo al Piria per la Beatificazione del Giudice Livatino
La notizia della beatificazione del magistrato Rosario Livatino, elevato ieri agli onori degli altari da Papa Francesco, è stata accolta con grande entusiasmo misto a commozione a Rosarno, dove il “giudice ragazzino”, assassinato dalla mafia nel 1990, viene da anni celebrato ed onorato, ad opera dell’Istituto di Istruzione Superiore “Piria” quale simbolo di lotta per l’affermazione della legalità ed esempio per i giovani da imitare per non farsi soffocare dai tentacoli perversi della mala pianta criminale. E’ dal 2014, contestualmente all’intitolazione al neo Beato dell’aula di informatica nel Liceo scientifico, che nei 6 ettari del Parco archeologico coltivati ad uliveto dalla Scuola Agraria, annessa al “Piria”, si produce l’olio di pregio intitolato alla memoria di Rosario Livatino, che allievi e docenti hanno avuto occasione di far degustare, consegnandolo personalmente, a Papa Francesco (17 marzo 2017) e al Presidente Mattarella (9 dicembre 2019). Olio, ,inoltre, inviato ad Assisi nel maggio 2017 per alimentare la lampada votiva di San Francesco. Nel settembre 2015 l’olio “Livatino” è stato presentato all’Expo di Milano nel padiglione del Polo tecnico-professionale “Agroalimentare e della Dieta mediterranea”. Per l’impegno profuso nel coltivarne la memoria, la preside Mariarosaria Russo è stata insignita del Premio “Saetta-Livatino”, conferito da Don Ciotti a Canicattì, e del Premio “Iustitia Rosario Livatino” assegnatole dall’Università di Cosenza. “E’ con gioia immensa – dichiara la preside Russo – che salutiamo l’ingresso tra i Servi di Dio del “nostro” giovane Rosario, che dal Paradiso dei Giusti irradierà, quale “amico e protettore”, la sua luce benefica sulla nostra terra e sui nostri giovani, che hanno tanto bisogno di Concordia, Giustizia e Amore”.