Rosarno, il Consigliere Regionale Arruzzolo dona un defibrillatore alle associazioni sportive cittadine
Il Consigliere Regionale Giovanni Arruzzolo ha donato, nella giornata di ieri mercoledì 4 aprile, un defibrillatore alle associazioni sportive della Città di Rosarno.
Dopo che nel mese di febbraio l’importante apparecchio salvavita era stato sottratto dal campo sportivo, Arruzzolo aveva promesso di acquistarne uno per donarlo alla Città. Fortunatamente poco dopo il defibrillatore è stato ritrovato, ma il deputato regionale rosarnese ha ugualmente tenuto fede alla sua promessa.
Nel corso della cerimonia di consegna, avvenuta al Palazzetto dello Sport, nella quale ha preso parte anche l’Amministrazione Comunale di Rosarno guidata dal sindaco Giuseppe Idà, Arruzzolo ha affermato “La sicurezza dei cittadini e soprattutto dei più piccoli va preservata in ogni modo, non vorrei sembrare ripetitivo ma è un concetto che deve essere ben chiaro a tutti. Dopo il furto avvenuto al campo sportivo, avevo manifestato la mia disponibilità ad acquistare personalmente un defibrillatore al fine di sopperire a tale mancanza. Fortunatamente l’apparecchio salvavita è stato ritrovato ma, al fine di garantire una massima sicurezza su tutti campi di gioco, anche su sollecito delle consigliere comunali che nella loro duplice veste di amministratrici e di madri hanno dimostrato una sensibilità invidiabile sul tema, ho deciso di donare un ulteriore dispositivo alla mia Città, che con immenso piacere consegno nelle sapienti mani dei rappresentanti delle associazioni sportive che grazie al loro impegno, alle loro competenze e ad un’incredibile passione, formano i nostri ragazzi nello spirito e nel fisico insegnandogli i più nobili valori dello sport. ”
Il Sindaco di Rosarno Giuseppe Idà ha dichiarato “Ringrazio a nome di tutta l’Amministrazione e di tutti i rosarnesi il Consigliere Arruzzolo per la donazione alle associazioni sportive di un così importante apparecchio salvavita, necessario a garantire la sicurezza e la salute di tutti i cittadini.”