Rosarno, al cine teatro Argo lo spettacolo “Non ci resta che ridere” di Pippo Franco
Un altro appuntamento domani sera a teatro al Teatro Argo di Rosarno, fortemente voluto e organizzato dall’Associazione Amici della Musica N.A. Manfroce di Palmi presieduta da Antonio Gargano.
Alle ore 21,15 andrà in scena “Non ci resta che ridere” con il grande artista Pippo Franco.
L’essere o l’avere? La vita dell’anima o quella della materia? La gioia di vivere o l’angoscia delle difficoltà economiche? E’ sulla risposta a queste domande che nasce lo spettacolo.
L’aspetto paradossale del nostro tempo di crisi travolge tre individui che, rimasti improvvisamente privi di una casa ed un futuro, si sentono estromessi dal mondo. Uno di loro, un professore, decide di fare una scelta estrema e convince gli altri due ad estromettere, a loro volta, il mondo, che sembra girare al contrario, mettendo in pratica un’ideologia alla rovescia: diventare dei consapevoli barboni e non toccare più il denaro.
Il fratello di uno dei tre viene a sapere di questa scelta, che lui considera scellerata ed elabora un piano per far sì che i tre aspiranti morti di fame desistano dal loro proposito. Ma il compromesso al quale tutti sono concordi, viene subito meno, perché anche al nuovo arrivato accade un’improvvisa disgrazia economica e sentimentale.
Pippo Franco artista poliedrico, da attore comico a cantante fino a presentatore televisivo italiano.
Esordì al cinema nella pellicola di Mario Mattoli Appuntamento a Ischia (1960) con Antonella Lualdi, Linda Christian, Domenico Modugno e un lungo cast di cantanti e attori che avevano alle loro spalle il varietà.
Dopo aver recitato per Dino Risi ne Il giovane normale (1969), incontra Mariano Laurenti che ne sancirà la fama come interprete ironico, facendolo recitare in pellicole come: Zingara (1969), Mazzabubù… quante corna stanno quaggiù? (1971), il cult Quel gran pezzo della Ubalda tutta nuda e tutta calda (1972), Furto di sera bel colpo si spera (1974), Patroclooo! E il soldato Camillone, grande grosso e trescone (1974), ma soprattutto Due strani papà (1983), divertentissima pellicola con i cantanti Viola Valentino e Franco Califano come interpreti.
Ma non solo Laurenti nella sua filmografia,ha recitato anche Nell’anno del Signore (1970), La via dei babbuini (1974) e Arrivano i bersaglieri (1980). Discreto anche il suo successo come cantante dove si è fatto notare per canzonette come: “Isotta” (1977), “Mi scappa la pipì papà” (1979), “Che fico” (1982) e “Chi chi chi co co co” (1983) che però sono balzate ai primi posti della classifica italiana. Dopo essere apparso in Basta guardarla (1971) di Luciano Salce, pellicola che doveva rendere omaggio a Maria Grazia Buccella, ed essere stato diretto da Billy Wilder in Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972), e dopo Sergio Corbucci, Pasquale Festa Campanile, Sergio Martino a cambiare per il resto dei suoi giorni la sua carriera arriva Pier Francesco Pingitore che lo dirigerà in una dozzina di pellicole dalle commedie peplum Remo e Romolo – Storia di due figli di una lupa (1976) e Nerone (1976) alla satira di Ciao Marziano (1980).
In televisione, ha portato con il Bagaglino varie riviste satiriche, tutte dirette da Pier Francesco Pingitore.
Ha inoltre condotto trasmissioni di barzellette come La sai l’ultima??, senza dimenticare che è stato co-protagonista di miniserie come Tre stelle (1999), La casa delle beffe (2000) e Di che peccato sei?? (2007). L’unica esperienza registica della sua carriera è la pellicola La gatta da pelare (1981) con Janet Agren e Daniela Poggi.
Caterina Sorbara