Ripristinare i locali del centro vaccinale di eccellenza a Gioia Tauro.

Il consigliere regionale Giuseppe Pedà ha scritto una lettera formale al commissario straordinario dell’Asp 5 di Reggio Calabria, dott. Giacomino Brancati – inviata per conoscenza anche al Governatore della Regione Calabria, on.le Gerardo Mario Oliverio – per richiamare la sua attenzione sulla questione relativa al ripristino del “centro vaccinale di eccellenza” di Gioia Tauro.
Nella missiva si evidenzia, in primis, come lo spostamento “temporaneo” – ma ormai protratto da alcuni anni – degli ambulatori vaccinali nella località di San Ferdinando contrasti con le esigenze di ottimizzazione della fruibilità efficiente ed efficace dei servizi da parte degli utenti e con l’obbligatorietà di favorire l’immunizzazione attiva della popolazione.
«Il bacino di utenza della sola città di Gioia Tauro – secondo centro della provincia in termini di popolazione residente – evidenzia il consigliere regionale – costituisce di per sé fattore giustificativo della centralizzazione delle sedi di erogazione dei principali servizi sanitari. Tale considerazione è rafforzata dalla presenza del nosocomio ospedaliero, che costituisce supporto logistico e precauzionale all’espletamento delle delicatissime attività svolte dal centro vaccinale, nonché della localizzazione dello svincolo autostradale, via di collegamento con moltissimi altri centri della Piana, tutti potenziali fruitori dei servizi del “Centro”. Non posso esimermi dall’evidenziare – aggiunge – come alla luce delle vigenti disposizioni normative in materia vaccinale – rigidamente imposte dal Piano Sanitario nazionale – in un contesto come quello calabrese, la valorizzazione delle potenzialità del territorio costituisca apporto nodale per garantire livelli di eccellenza nelle prestazioni sanitarie».
Pedà ricorda che già nell’anno 2015 il Comune di Gioia Tauro aveva formulato all’ASP 5 una formale comunicazione di disponibilità a titolo gratuito di diversi locali siti nel territorio comunale e che, a seguito di tale proposta, in data 17.02.2016 i Responsabili dell’ASP 5- hanno provveduto ad effettuare un sopraluogo che ha consentito di accertare l’idoneità igienico-sanitaria di locali siti in Gioia Tauro e potenzialmente idonei ad essere adibiti a centro di vaccinazione e di igiene e sanità pubblica, senza oneri per l’Azienda Sanitaria.
«La definizione delle misure per implementare la cooperazione istituzionale in materia sanitaria – sottolinea Giuseppe Pedà – presuppone la necessità indefettibile di valutare – congiuntamente agli organi di indirizzo politico – le esigenze territoriali, con espresso riferimento alla popolazione ed al bacino di utenza. In considerazione di ciò e fiducioso nella determinazione dell’ASP 5 di concorrere alla migliore diffusione delle prestazioni sanitarie – in attuazione dell’art. 32 della nostra carta Costituzionale, – conclude – chiedo che sia valutata, nell’ambito dell’attività di programmazione organizzativa dei servizi sanitari e dei LEA relativi alla prevenzione collettiva e sanità pubblica, la possibilità di avviare le procedure necessarie all’apertura del suddetto “centro vaccinale”».