Riceviamo e pubblichiamo. PAVONI STRUZZI TRIGLIE …O GAZZE? Alcune domande al Sindaco Scionti sull’affidamento dei servizi
Non siamo avvezzi a fare botta e risposta sulle pagine dei giornali, ma quando dopo le critiche oneste e corrette espresse nell’interesse di una Collettività ci si sente chiamare in causa dall’ineffabile Sindaco Scionti come se fossimo degli incompetenti (o dei Bastian contrari a prescindere) allora appare doveroso ristabilire alcune verità. E siccome, sul piano dei ragionamenti, le opposizioni si sono già espresse ricevendo in risposta solo reiterati insulti e inutili pavoneggiamenti, ora vorremmo andare sul semplice.
Poiché Lei, Ing. Fabio Scionti, dimostra di essere tanto sicuro delle Sue scelte e giudica esilaranti le nostre considerazioni, come se stessimo trattando di barzellette e non di atti che coinvolgono interessi pubblici per MILIONI di EURO, crediamo non abbia alcuna difficoltà a rispondere sulle seguenti domande, in modo tale che anche noi, che saremmo per Lei un branco di ignoranti, possiamo finalmente capire le motivazioni della attuale Amministrazione.
Premettendo che interesse del Comune non è MIGLIORARE UN SERVIZIO, MA OTTENERE IL MIGLIOR SERVIZIO POSSIBILE ai più bassi costi possibili, prima delle domande sull’affidamento dei servizi di pubblica illuminazione ad una Impresa, che ha cambiato ragione sociale almeno tre volte da quando ha partecipato alla gara di appalto Consip (cosa che non costituisce precisamente garanzia di solidità), dobbiamo fare una piccola considerazione sull’elastico modo con cui il Sindaco concepisce le competenze del Consiglio Comunale.
Forse il Sindaco ricorda che il Comune ha recentemente appaltato per i prossimi 5 anni il servizio rifiuti con un aumento di spesa di circa 600.000 euro l’anno rispetto al precedente di 900.000,00 euro, per cui di fatto la spesa rifiuti a carico del bilancio aumenterà di quasi 3 milioni di euro in 5 anni nonostante il Comune sia in dissesto.
Bene. Chi ha deciso questo milionario incremento? Il Consiglio Comunale forse? Macché … non esiste alcuna traccia di interessamento del massimo Organo collegiale sulla vicenda, essendosi emesso il bando con determina del Dirigente su indicazioni della Giunta, e senza che il bilancio pluriennale o annuale prevedesse tale incremento. Cioè tutto … aumm aumm. Evidentemente o per Taurianova esiste una normativa speciale oppure, escludendo l’incompetenza di chi opera, la sola spiegazione che giustifichi il coinvolgimento del Consiglio direttamente nel merito in questo affidamento va scelta tra “ mi metto le penne di pavone” o “più gente associo alle mie responsabilità politico –contabili e meglio è ”.
E PASSIAMO ALLE DOMANDE CHE POTREBBERO FORSE APPARIRE RETORICHE, MA ALLE QUALI BASTA RISPONDERE CON UN ELEMENTARE “NO”, SE LE AFFERMAZIONI IN ESSE CONTENUTE FOSSERO FALSE O INESATTE.
- E’ corretto affermare, raffrontando la procedura BANDO RIFIUTI con la procedura affidamento PUBBLICA ILLUMINAZIONE che, secondo la visione sindacale, quando c’è una diminuzione di spesa (di cui vantarsi) la competenza appartenga al Consiglio ed invece la competenza sia della Giunta quando vi sia un aumento (la cui conoscenza non sia conveniente politicamente)?
- E’ vero che la gara nazionale Consip per l’affidamento dei servizi energetici è stata fatta nel 2015 e che la Amministrazione ha contattato la presunta aggiudicataria (che nel frattempo ha cambiato 3 volte ragione sociale) solo nel 2017, dopo oltre due anni dalla gara Consip?
- E’ esatto affermare che, in oltre due anni, la Amministrazione Scionti NON ha concretamente e tempestivamente affrontato il tema energetico malgrado fosse uno degli elementi di risparmio che avrebbe permesso di EVITARE il DISSESTO, e solo oggi vede così urgente il problema da non potersi permettere i tempi di una gara?
- E’ vero che l’attuale Energy Manager è stato nominato con atto del 28 novembre 2017 e che l’Amministrazione ha contattato la Ditta aggiudicataria Consip ( o chi per lei) qualche mese PRIMA di nominare l’Energy Manager senza avere in merito alcun parere tecnico specializzato preventivo?
- E’ vero che l’attuale Energy Manager ha espressamente affermato che la gara Consip NON appare particolarmente CONVENIENTE per gli Enti?
- E’ vero che anche molto prima del Consiglio Comunale del 28 gennaio Lei era stato contattato da Ditte specializzate (ESCO) che le avevano prospettato diverse soluzioni di risparmio possibili come base di gare per l’affidamento ad evidenza pubblica del servizio?
- E’ vero che almeno ad alcune di esse sarebbe stato garantito un interessamento dell’Amministrazione circa tale ipotesi ?
- E’ vero che TUTTE le proposte delle ESCO e qualsiasi ipotesi di gara sono state ignorate, mettendo il Consiglio Comunale di fronte ad una unica possibilità di scelta senza alcun confronto tecnico ed economico con altre soluzioni?
- E’ corretto dire che la bozza contrattuale ed il PDI (Piano Dettagliato degli Interventi) proposti dalla Ditta ed approvati dal Consiglio comunale sono assolutamente generici e poco chiari, tanto che lo stesso Energy Manager ha dovuto chiedere diverse delucidazioni alla Ditta prima di esprimere il proprio parere?
- E’ corretto dire che nel PDI presentato ed approvato manca qualsiasi analisi qualitativa sugli interventi che saranno effettuati e sui materiali che verranno utilizzati?
- E’ vero che nella bozza presentata in Consiglio sono previsti quasi 6.000.000 di euro complessivi, che il Comune si impegna a pagare in 9 anni ?
- E’ vero che in tale importo esistono servizi extracanone di natura imprecisata per oltre 500 mila euro da eseguirsi praticamente senza controlli dalla Ditta contrattata e che in tali servizi extracanone sembrano compresi interventi di manutenzione proposti pure nel Piano di Interventi ?
- E’ vero che l’importo degli interventi manutentivi previsti a carico della Ditta affidataria in cambio del canone erogato nei 9 anni varia in una forbice da un minimo di 362.000,00 ad un massimo di 1.288.00,00 euro, e che quindi non è assolutamente garantito che venga alla fine effettuato nella misura massima?
- E’ vero che la maggior parte dell’importo di tali interventi manutentivi consiste nel cambio del tipo di lampade e che in genere le nuove lampade (a Led) consentono un risparmio energetico sino all’80% rispetto alla maggioranza di quelle attuali del Comune? (nota: sull’argomento essendo ingegnere Fabio Scionti dovrebbe saperne più di noi, risparmiandosi poco opportune ironie tipo “e perché non il 95%”, altrimenti legga wikipedia)
- Qualunque sia il minor consumo ottenibile, è comunque vero o no che per 9 anni il risparmio energetico derivante dagli interventi di sostituzione lampade produrrà utili esclusivamente nell’interesse economico della Ditta affidataria ? (nota: attenta sicuramente anche all’inquinamento come sostiene il Sindaco, ma evidentemente molto più al proprio utile d’impresa)
- E’ corretto dire che poiché tale Ditta istallerà lampade che hanno una durata massima di 10 anni, al termine del contratto novennale il Comune dovrà sostituirle tutte a proprie spese e conseguentemente non vi sarà in realtà alcun risparmio, né alcun reale beneficio per l’Ente?
- E’ giusto affermare che il presunto risparmio (rispetto alla spesa attuale dell’Ente) di circa 200.000,00 euro all’anno emergente dalla convenzione che il Comune di Taurianova si accinge a stipulare equivarrà in ogni caso alla eliminazione del sovrapprezzo sul costo di fornitura elettrica dovuto, sino ad oggi, alla cosiddetta “clausola di salvaguardia”?
- E’ corretto dire che, come da Lei stesso sostenuto, tale clausola di salvaguardia “fa lievitare di oltre il 30% il costo reale dell’energia se confrontata con i prezzi del libero mercato” per cui, indipendentemente dall’intervento di efficientamento energetico, sarebbe bastato cambiare il fornitore di energia per risparmiare la stessa cifra, e forse anche di più?
- E’ corretto affermare che quasi tutti i (pochi) eventuali benefici – ottenuti con questo affidamento letteralmente SENZA CONFRONTI – cesseranno al termine del contratto, e che comunque le scelte operate sono state fatte SENZA VERIFICARE una EFFETTIVA e REALE CONVENIENZA tecnico-economica dell’offerta Consip rispetto al mercato attuale ed alle problematiche future?
- E’ corretto sostenere che esisteva la possibilità di portare in Consiglio Comunale delle soluzioni alternative sia rispetto alla gestione del risparmio energetico, che rispetto alla scelta del contraente per un formale od informale confronto plurisoluzioni?
- E’ corretto concludere dicendo che tra la gestione in proprio del servizio, una gara ad evidenza pubblica e/o l’utilizzo del partenariato pubblico, si è preferito scegliere un ipotesi di affidamento diretto senza minimamente informare l’Organo consiliare di eventuali soluzioni alternative esistenti?
Ecco, queste sono alcune domande cui Lei, Signor Sindaco, dovrebbe rispondere in modo semplice ed univoco, senza fare proclami trionfalistici, che non dicono nulla sul problema principale e sembrano aria fritta. Ci spieghi anche che possibilità di scelta è stata data al Consiglio, se non avallare qualcosa già ampiamente decisa in altra sede perfino nei dettagli tecnico economici? Questo Lei intende per collaborazione democratica? Risponda, pertanto, pubblicamente semplicemente ed onestamente NO ad ognuna (od anche alla maggior parte) delle domande suddette e vedrà che nessuno parlerà più di pavoni, struzzi o triglie.
Altrimenti spieghi ai Cittadini il perché la Sua Amministrazione intende difendere ad ogni costo scelte che vanno contro ogni buon senso e pubblico interesse. Non ci piacerebbe, alla luce dei fatti, scoprire che alla lunga le penne dei bellissimi ingenui pavoni nascondano in realtà ben più furbe gazze.
Taurianova, 3.02.2018
Il Consigliere Comunale (già di maggioranza) Avv. Maria Stella Morabito