Riceviamo e pubblichiamo. Taurianova, Scionti, Sindaco (a tempo) perso. Cosa sta succedendo dentro la maggioranza?
Quali nuovi problemi stanno emergendo nella gestione del nostro dissestato Comune? E perché il Sindaco, proprio in un momento critico per l’Ente, decide silenziosamente di rinunciare a quella aspettativa che, all’inizio del suo mandato amministrativo, aveva correttamente chiesto per il sentito dovere di dedicare il proprio tempo interamente a governare Taurianova?
Veniamo infatti a conoscenza che dal 1° luglio 2018 l’ing. Scionti ha ripreso regolarmente servizio a tempo pieno presso il Dipartimento Ambiente e Territorio, Settore Parchi ed Aree Naturali Protette della Regione Calabria, ricevendo la nomina quale componente presso la Segreteria Tecnica della Struttura di Coordinamento della Programmazione Nazionale che deve occuparsi della gestione dei programmi/fondi relativi al PON, PAC, FSC e del coordinamento delle Risorse liberate.
Sarà forse perché è più importante per lui occuparsi della gestione di questi fondi, piuttosto che di quelli ormai prosciugati del nostro Comune? O forse più prosaicamente per riavere lo stipendio di funzionario regionale, oltre alla indennità di carica che continua a percepire nella misura dovuta?
In tempi recenti il nostro Sindaco, dopo avere ignorato le sollecitazioni della Corte dei conti, anche in merito alla forte incidenza dei costi di energia elettrica, d’un tratto ha proposto al Consiglio di stipulare la convenzione CONSIP – Servizio Luce con cui risparmiare, a suo dire, circa 250.000,00 euro all’anno. Tralasciando che, come è stato già rilevato, forse si sarebbero potute avere soluzioni più convenienti, in realtà il Sindaco, autodelegatosi al bilancio, a tale soluzione ci ha comunque pensato troppo tardi, cioè a fine 2017 ed a dissesto in corso. Essendo la convenzione CONSIP operativa dal 2015, perché la lampadina non gli si è accesa prima?
E neppure con il bando per il servizio di Igiene urbana del territorio Scionti sembra essere stato molto attento ai conti pubblici, preferendo raddoppiarne il costo sino a 1 milione e mezzo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Pazienza, in fondo sono solo circa 700.000,00 euro in più ogni anno sulle nostre spalle…. e dire che ci eravamo adirati con le passate amministrazioni per investimenti sbagliati da 600.000,00 euro per una Vita Felice, mentre evidentemente bisogna guardare AVANTI, CRESCERE e pensare a…. tante Vite felici.
Dopo siffatte scelte (che hanno condannato il Comune al definitivo dissesto, peraltro già ben preparato da altri predecessori) evidentemente Fabio Scionti ha ritenuto di avere risolto tutti i problemi locali e di potersi, quindi, dedicare d’ora in poi a più alte e ben retribuite incombenze.
In tutto questo ambaradan – mentre facebook ci mostra consiglieri delegati che camminano sui tetti delle scuole, incuranti delle norme vitali di sicurezza sui luoghi di lavoro – i pali dell’illuminazione pubblica (gestiti dalla nuova impresa manutentrice) cadono come pere (per grazia di Dio senza vittime), le porzioni di strade transennate aumentano a macchia di leopardo, e il malcontento generalizzato pure.
Ci mancavano solo le dimissioni del capogruppo di quel Partito (democratico?) che (non solo a Taurianova) potremmo accostare ad una meteora che, dopo avere attraversato la volta celeste tracciando una scia luminosa, rischia di dissolversi nell’atmosfera anche a causa della protervia autoreferenziale del suo gruppo dirigente (già sedicente rottamatore).
Quale problema avrà portato il capogruppo a rinunciare ad un incarico che ha tanto tenuto a ricoprire? Vuoi vedere che in questi tre anni ha mutato la sua visione politica? La domanda sorge spontanea vista la raccolta firme di ANCI per reintrodurre l’educazione civica nelle scuole, promossa e motivata sul nostro territorio dal dimissionario – si legge sulla stampa – essendo “necessario riportare al centro della coscienza critica valori condivisi…e sostenere percorsi di compartecipazione”. Della serie che non è mai troppo tardi per ravvedersi sulla via di Damasco dopo avere contribuito a fare piazza pulita di parte del suo iniziale gruppo consiliare.
Non sappiamo se si sia reso conto che anche a lui (oltre che al Sindaco) è stato contestato ripetutamente ed invano l’assoluta mancanza di informazione, dialogo e confronto nell’interesse della Città, prima di essere costretti, nostro malgrado, giusto due anni fa, a prendere le distanze da una gestione amministrativa presuntuosamente personalistica e che ora sta mostrando i suoi (prevedibili) frutti amari.
Come non pensare che, se questa presa di coscienza del Capogruppo fosse arrivata qualche anno fa, si poteva avere un percorso differente e certo non peggiore di quello intrapreso dalla traballante coalizione attuale?
Attendiamo quindi di conoscere le motivazioni – più o meno “ufficiali” – che hanno spinto il capogruppo PD a lasciare la guida del più numeroso (defezioni a parte) gruppo consiliare che ancora sostiene l’Amministrazione Scionti, ma soprattutto quelle che hanno portato il Sindaco a scegliere di dedicarsi a tempo pieno alla Regione Calabria, lasciando evidentemente alle problematiche di Taurianova solo i ritagli che ormai gli avanzano al netto delle deleghe alla Città Metropolitana.
E se in tutto questo rimane scoperto da oltre un mese un pozzetto della fogna nel cortile della scuola, cosa sarà mai?
Forse, essendo le acque troppo agitate e viste le sempre più numerose falle a bordo della nave, c’è chi preferisce abbandonarla preventivamente sulle orme dell’eroico comandante Schettino….
Attendiamo comunque fiduciosamente risposte e/o futuri eventi anche meteorologicamente chiarificatori.
Taurianova, 16.11.2018
I Consiglieri Comunali
Maria Stella Morabito e Filippo Lazzaro