Riceviamo e pubblichiamo. Nota stampa Aldo Alessio
La nuova Amministrazione comunale continua nel suo programma diffamatorio contro la
precedente Amministrazione, contro i cittadini notoriamente non allineati ed in particolare verso
l’ex sindaco, attaccato dai palchi sin dall’inizio della campagna elettorale, nonostante non fosse
candidato. La cornice entro la quale il nuovo Sindaco si muove è quello della falsa rappresentazione
della realtà e delle cause del dissesto. Qui si ricorda che la terna liquidatoria, OSL, è al lavoro da
oltre sette anni per determinare le cifre del disastro economico dell’Ente ed ancora non ha
completato il suo lavoro che ha già individuato non meno di 60 milioni di debito.
Il dissesto, dichiarato sin dal 2017, ha paralizzato l’Ente, non ha consentito nuove assunzioni. La
decapitazione per provvedimenti giudiziari dell’ufficio tecnico e della Polizia locale, il blocco del
turn-over impiegatizio, la sostanziale mancanza di professionalità apicali, la crisi Covid durata due
anni, la mancata approvazione dei bilanci da parte delle precedenti Amministrazioni ordinarie e
straordinarie, hanno messo in ginocchio l’Ente.
La nuova Amministrazione, cadendo dal pero, e volendo già trovare scuse per le difficoltà che
dovrà affrontare, si inventa responsabili che non ci sono nell’Amministrazione Alessio. Fumo negli
occhi per creduloni o sprovveduti, ampiamente diffuso per coprire la illegittimità di atti
quotidianamente consumati.
Da qui la persecuzione di dipendenti non allineati, fumose nomine ad personam, il rientro in
servizio del marito del sindaco senza che un solo documento risulti pubblicato e malgrado la
sospensione già decretata sino al 31 dicembre 2024 e pendendo sul piano dell’opportunità e
dell’interesse dell’Ente l’attualità di un procedimento penale, la costituzione di parte civile in
procedimento penale e la instaurazione di processo civile per risarcimento milionario di danni.
Rimane invece a casa l’Ing. Angela Nicoletta.
Si invoca maldestramente l’intervento della Corte dei Conti. Ben venga la stessa, cominciando ad
occuparsi delle responsabilità erariali di chi ha amministrato durante la costruzione del disastro. Ed
in questo faccio riferimento non solo agli Amministratori ma anche a chi, in quei tempi, soprattutto
durante la gestione dei Pisu, ha avuto responsabilità gravissime. Tutto è documentato e
documentabile.
Non avendo e non potendo dire nulla sul mio conto, la sprovveduta nuova Amministrazione tenta di
trascinarmi in una polemica cui sono estraneo, accusandomi di non aver pagato di tasca mia una
sanzione amministrativa riguardante la gestione. Risponderà l’Amministrazione ed il Sindaco di
queste diffamazioni nelle opportune sedi.
L’ufficio tecnico, faticosamente costruito in anni difficili e che ha consentito di progettare e mettere
in cantiere opere pubbliche per 73 milioni di euro in parte già finanziati e comunque perfettamente
finanziabili, è stato depotenziato e smantellato, mettendo a rischio le opere pubbliche programmate.
I cittadini non consentiranno che venga ripetuta l’esperienza negativa dei Pisu, non consentiranno
ulteriori mazzette e turbative d’asta e quanto messo in cantiere per affossare le opportunità della
città. Solo la vigilanza democratica eviterà ulteriori disastri.
Gioia Tauro, 6 Settembre 2024
Aldo Alessio