Riceviamo e pubblichiamo. Logorati sulla via di Damasco, la democrazia è tutto l’opposto delle accozzaglie.
Questa mattina è andata in scena l’ennesima provocazione dei nostri oppositori che dopo aver denunciato almeno 50 volte (e ci siamo tenuti bassi) il sottoscritto investendo tutti gli organismi possibili, apostrofano come “intimidazione alla democrazia” la mia denuncia alla Procura che ho sporto per tutelarmi dalle continue diffamazioni di questi pseudo esponenti politici che di politico non hanno niente.
Hanno trasformato la dialettica politica in una vera e propria campagna di odio e persecuzione e ora cosa vorrebbero fare? Passare per vittime. E no. Non ci stiamo.
Come tutti ho il diritto di difendermi nelle giuste sedi, cosa che certuni vorrebbero pure ostacolare ed impedire. Qui la politica non c’entra nulla più, i contenuti lasciano il tempo che trovano e stamattina sono venuti finalmente a galla tutti i volti che stanno dietro quel gruppo di opposizione, compreso qualche narratore compiacente ad oscurare completamente il mio operato limpido onesto e cristallino reso da molti anni al servizio del popolo di Polistena con coerenza e risultati sotto gli occhi di tutti.
Si tratta di un’accozzaglia trasversale che vorrebbe mettere le mani sulla città, con referenze politiche strane e pasticciate che comprendono tutto l’arco costituzionale, dalla destra postfascista ai piddini della prima e dell’ultima ora, ai grillini trombati. Con loro anche tanti “ex…”
Ex sindaci, ex consiglieri, ex dirigenti, persino ex compagni che fanno infilare sotto le porte di notte volantini inqualificabili riparandosi dietro il buon nome di grandi uomini solo per raggiungere l’unico interesse comune, abbattere il nemico giurato, ovvero il sottoscritto.
Il bello è che fino a qualche tempo fa costoro erano tutti l’uno contro l’altro, si ingiuriavano e si apostrofavano a vicenda, ma questa mattina come se nulla fosse stavano tutti seduti…allineati…in fila. Altro che inciucio, molto peggio, una pericolosa accozzaglia perché indistinta. Mi chiedo, quando ciascuno dei presenti si è guardato intorno non ha provato un certo imbarazzo?
È tutto più chiaro ora.
Chi mette in pericolo la democrazia cercando di sovvertire l’esito democratico del voto ora ha un volto preciso.
Nell’ottobre 2021 il popolo di Polistena ha infatti legittimamente eletto il sottoscritto, unico sindaco Comunista e non allineato, con un largo consenso, quasi 3000 voti il 52,4% dei voti con quasi 1000 di scarto sul gruppo Polistena Futura.
La democrazia funziona perché chi perde accetta la sconfitta, chi vince amministra legittimamente. Questo concetto banale e immediato evidentemente non è nelle corde di chi vuole ottenere le cose con la forza, con l’arroganza dei comportamenti, con la violenza delle parole, con l’insulto ed altri metodi non convenzionalmente riconosciuti dalla politica.
Ma il popolo di Polistena é una comunità intelligente e come ha già capito nell’ottobre 2021 eleggendo il suo Sindaco, respingerà ancora una volta l’accozzaglia qualunquista e pericolosa che vuole sovvertire, con il terrorismo politico spacciato per democrazia, la volontà popolare.
Noi siamo qui a respingere ogni tentativo teso a sovvertire le regole della democrazia con l’unico alleato di sempre: il popolo.
Le istituzioni democratiche e gli amministratori onesti si rispettano non si infangano.
Michele Tripodi – Sindaco di Polistena