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Riceviamo e pubblichiamo. Dimensionamento scolastico: le gaffes del Sindaco Tripodi

Ho letto con molta attenzione la delibera di Giunta comunale n. 117 del 13.09.2023 nella quale il Comune di Polistena ha formulato le sue proposte in merito agli indirizzi regionali sul dimensionamento scolastico. Rimango stupito da quanto scritto dal signor Sindaco, dott. Michele Tripodi, che molto probabilmente non ha letto quanto stabilito nel documento predisposto dalla Regione Calabria. Si possono fare considerazioni politiche e di opportunità sul contenuto ma sicuramente non si può stravolgere quanto scritto. Alla luce di questo, quanto deliberato dall’Amministrazione Tripodi rischia di essere solo l’ennesima gaffe del Sindaco . Dimostra di ignorare completamente i parametri per riconoscere le autonomie scolastiche laddove considera erroneamente il numero di 600 alunni per il Comune di Polistena.  Forse il dott. Michele Tripodi considera Polistena comune periferico e soggetto ad isolamento visto che è l’unica condizione per la quale si può considerare il mantenimento dell’autonomia scolastica con 600 alunni come delineata nella delibera di Giunta comunale. La cosa grave e francamente ridicola è che nella stessa delibera l’Amministrazione Tripodi descrive il Comune di Polistena come “baricentrico” quindi contraddicendo le motivazioni che stanno alla base della proposta avanzata. Questo succede quando non si studia e quando non si ha una linea politica chiara. Si fanno solo brutte figure. Nella proposta comunale c’è molto di più, spostamenti di plessi tra un’istituzione e un’altra e assegnazione di scuole al momento inesistenti (asilo di Largo Carmine???).  Polistena Futura considera prioritario il mantenimento dello status quo, possibile attraverso una falla del sistema e attraverso compensazioni su base provinciale. Su questo punto, però, dovrebbe muoversi la Politica con la p maiuscola e considerando l’Amministrazione comunale di Polistena non abbiamo grandi speranze. In subordine l’unica alternativa possibile, e lungimirante, è quella di accorpare gli istituti comprensivi di Polistena in un’unica istituzione scolastica la cui titolarità ricadrebbe su quella che al momento ha più iscritti.   Consideriamo in modo negativo qualsiasi soluzione diversa da questa in quanto ricadrebbero sulla comunità scolastica polistenese elementi di instabilità ed incertezza futura.

 

Francesco Pisano

Capogruppo Consiliare Polistena Futura