Ranuccio prenda carta e penna, scriva al suo collega Falcomatà
Inaudito e Vergognoso. Giuseppe Falcomatà, concludendo quest’oggi una “riunione importantissima” sulla questione rifiuti ha dichiarato: “Sono riprese le attività su Melicuccà. Non diamo date definitive, ma tutti i controlli stanno dimostrando che il sito è idoneo per la realizzazione dell’impianto dell’indifferenziata, che potrà così essere a disposizione dell’intero territorio metropolitano”. Forse Falcomatà ignora che appena una settimana fa, durante una seduta della Commissione regionale sull’Ambiente, riunitasi per impulso del consigliere Marcello Anastasi, l’assessore Sergio De Caprio ha fatto sapere di voler affidare al Consiglio Nazionale delle Ricerche un’indagine per accertare l’idoneità del sito di Melicuccà ad ospitare una discarica? Forse Falcomatà ignora la netta contrarietà delle popolazioni di Palmi, Bagnara, Sant’Eufemia, Seminara? No, non ignora affatto. Solo che non gliene frega niente. Non gli importa nulla del bacino imbrifero del Vina, il solo a cui guarda è quello elettorale, nella sua Reggio, ammorbata da tonnellate di rifiuti, frutto, peraltro, della sua incapacità di amministrare. Almeno mette nero su bianco di che rifiuti si tratta, indifferenziati. Noi già lo sapevamo. E il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio? Lui dovrebbe essere interessato a entrambi i bacini, l’imbrifero e l’elettorale, ma si attende ancora di sapere se e come vorrà intervenire perché non basta più dichiararsi a parole contrario alla discarica! Prenda carta e penna, scriva alla Città Metropolitana e al suo collega Falcomatà parole semplici come queste: “La città di Palmi non vuole che in località La Zingara di Melicuccà venga realizzata una discarica perché ricadrebbe all’interno dell’area di ricarica della falda acquifera che alimenta l’acquedotto Vina”. Punto.