Quant’… Omifer Palmi contro Napoli! Le casacche azzurre vincono 3-0 in casa. Buona la prima per mister Radici
Omifer Palmi 3
QuantWare Napoli 0
Set: 25-10; 25-20; 25-20
Palmi: Paolo Cappio (L); Sebastiano Marsili (1); Carmelo Gitto (6); Michele Ferracciù ne; Mirko Miscione ne; Pavel Strabawa (19); Michele Marinelli (14); Gabriel Peripolli ne; Davide Pellegrino ne; Giancarlo Rau (8); Davide D’Amato ne; Peppino Carbone (9); all. Andrea Radici
Napoli: Adam Quarantelli; Daniele Botti; Giuseppe Saccone (2); Michele Leone; Simone Monda; Adrian Francisco Fernadez Rodriguez (7); Rocco Malanga; Marco Cefariello (9); Francesco Ardito (L); Giuseppe Martino (3); Francesco Matano ne; Mario Canzanella (15); all. Sergio Calabrese
Arbitri: Walter Stancati – Roberto Guarneri
Vincere e fare bottino pieno: l’Omifer Palmi ha preso gusto a solcare il campo come un rullo compressore e, dopo l’entusiasmante vittoria in terra laziale contro la SMI Roma, detta legge tra le mura amica del PalaCalafiore imponendosi con un altro 3-0 ai danni della QuantWare Napoli, che, pur fanalino di coda nella classifica della regular season di serie A3 volley girone blu, non regala niente a nessuno, vedi le belle prestazioni di Roma e Ortona. Le casacche azzurro-oro non potevano dare benvenuto migliore al neo mister Andrea Radici, che, arrivato a Palmi nella tarda serata di giovedì, ha avuto giusto il tempo di conoscere i ragazzi e condurre un solo allenamento prima del match contro la compagine partenopea. Ma il gruppo “Franco Tigano” ha ritrovato soprattutto entusiasmo e compattezza e vedendo giocare capitan Gitto e compagni questo “nuovo corso” si nota chiaramente. L’Omifer si approccia alla gara con il piglio giusto tenendo sempre alta la concentrazione e facendo vedere un gran pallavolo. Il primo punto della partita è su un out in battuta della QuantWare, errori che, su pressione dei palmesi, si ripeteranno sempre più spesso durante il corso della gara. I ragazzi di coach Radici prendono subito le misure al Napoli che aggiusta la mira, piazza un ace al servizio e fino al primo parziale cerca di incidere con qualche diagonale vincente. Ma non basta. Mister Sergio Calabrese cerca quindi di spezzare il ritmo chiamando un time-out ma al ritorno in campo è solo Palmi. Salgono in cattedra Marinelli e Strabawa che non sbaglia un colpo finalizzando degli ottimi fraseggi; Gitto brucia le mani agli avversari e l’Omifer prende il largo portando il gap a 6 punti di stacco. Altro time-out chiamato dai partenopei; la musica però non cambia: Palmi è un’orchestra armonica, perfetta. Si fa vedere Peppino Carbone; capitan Gitto spara un missile aria-terra in battuta e i “monster block” di Rau e Marinelli mandano in archivio un primo set praticamente dominato dall’inizio alla fine. Nella ripresa Napoli si riorganizza, cambia qualcosa e la partita si fa più equilibrata: Saccone Canzanella portano la Quantware addirittura sul 2-6, ma mister Radici è tempestivo nel chiamare il time-out. Si rientra in campo, il pubblico incita i suoi. Napoli sbaglia ancora il servizio, un ace di Marsili e i ripetuti colpi micidiali del solito “killer” Strabawa riportano la partita sui binari giusti. Tanto che l’Omifer ingrana la marcia ed effettua il sorpasso con Marinelli, Gitto e Carbone portandosi sul 12-10; da qui in avanti si giocherà punto a punto, almeno fino al rush finale. La soglia dei “venti” vede infatti l’Omifer dilagare fissando a 5 i punti di stacco sul 22-17. Le casacche azzurre attaccano e difendono bene fino all’ultima palla e chiudono il secondo set sul 25-20. La terza frazione di gioco sembra la fotocopia della seconda ma solo per lo score finale: Palmi infatti scalda subito i motori con Peppino Carbone e fa male agli avversari con gli ace in battuta di Strabawa e Rau, mantenendosi in testa dall’inizio alla fine. La coppia Marinelli – Strabawa è devastante e il parziale parla chiaro: 8-2 per i padroni di casa. Martino e Canzanella provano a suonare la carica ai compagni ma Marinelli finalizza bene una lunga e articolata giocata: siamo sull’18-15. Passa ancora in diagonale Napoli, poi Canzanella sbaglia il servizio, la palla torna a Marinelli ma è la QuantWare ad andare a punto: 19-17 e momento forse più delicato della gara. Napoli cerca di aggrapparsi ai video-check per ben due volte ma la premiata ditta Marinelli-Rau” che continua a murare gli avversari, portano Palmi al largo sul 24-20. Il macth ball è nelle mani dello stesso Rau, l’Omifer non se lo fa ripetere due volte e vince con un secco 3-0, in poco più di un’ora e mezza, la settima gara di campionato portandosi a 9 punti in classifica, ma con una gara da recuperare (contro Marcianise). Mentre domenica c’è la difficile trasferta di Ortona. Buona la prima per mister Radici, soddisfatto per l’esordio: “siamo contenti della buona prestazione -ha commentato- è chiaro che non avevamo davanti un avversario al top però siamo stati attenti, concentrati; forse, per quanto riguarda la prestazione tecnica potevamo fare anche meglio però dal punto di vista dell’organizzazione del gioco e della tattica non abbiamo sbagliato nulla”. Un primo set vinto in scioltezza, quasi punto a punto gli altri due: “siamo partiti alla perfezione – ha evidenziato Radici- però loro dopo hanno cominciato a cambiare qualcosa, a forzare il servizio, quindi addirittura è stato più soddisfacente ciò che abbiamo fatto negli altri due set che nel primo, perché è chiaro che ci hanno costretto a rivedere qualcosa e l’abbiam fatto con tempismo”. Un’Omifer che comunque ha imboccato una strada diversa da inizio campionato: “ho trovato dei ragazzi molto aperti e desiderosi di fare squadra, -ha affermato il coach- naturalmente, siamo in una fase nella quale i titolari stanno facendo la voce grossa, hanno fatto due belle prestazioni; adesso è altrettanto importante toccare le corde del resto del gruppo perché abbiamo giocatori che comunque possono dare tanto a questa squadra e non soltanto in allenamento: bisogna sostenerli perché questo è un aspetto che in una stagione conta eccome; dobbiamo avere la consapevolezza che coinvolgendo questi ragazzi possiamo dare un ulteriore servizio ai titolari perché dimostrandogli che dietro c’è pressione e altrettanta qualità non può fare che bene al gruppo”. Domenica si sale un po’ di livello: “ad Ortona -spiega Radici- sarà una partita tosta contro una squadra molto forte quindi sicuramente non sarà difficile sbagliare l’approccio. Sappiamo di trovare una squadra in forma, il problema sarà più cercare una buona strategia e arrivare alla partita con un buon lavoro settimanale e in salute”.