Premio Livatino 2015 alla preside Russo del Piria di Rosarno
Giovedì 7 maggio si è tenuta , la seconda edizione del premio “Iustitia” in memoria del giudice Rosario Livatino. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il 2015 si è svolta alla presenza delle più alte cariche istituzionali, presso l’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITA’ della Calabria ed è stata introdotta da una lectio magistralis dei professori Vito Teti e Antonio Nicaso su “Sud e mafie”. Il premio in memoria del Giudice Livatino è stato organizzato dal progetto scientifico-didattico Pedagogia della R-Esistenza attivo presso il dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Unical,coordinato dal giornalista Arcangelo Badolati e dal Prof. Giancarlo Costabile.Tra i premiati i professori Riccardo Barberi, Vito Teti e Antonio Nicaso; i magistrati Mario Spagnuolo, Pier Paolo Bruni, Vincenzo Luberto, Giuseppe Lombardo; i giornalisti Fiorenza Sarzanini, Amedeo Ricucci, Angela Caponnetto, Pablo Petrasso; il manager Lucio Presta,(presente la moglie Paola Perego) la preside del liceo Piria di Rosarno,Mariarosaria Russo.
Per contrastare la ‘ndrangheta,ha esordito Nicaso,non bastano sentenze e manette,bisogna investire sul piano culturale E chiamare ai danni la mafia per la forte devastazione che provoca alla nostra terra ha chiosato il prof Teti.
Coinvolgente ed emozionante l’intervento della Preside Russo che, visibilmente emozionata per il prestigioso riconoscimento,una croce bizantina in oro, conferitole dal provveditore di Cosenza,ha entusiasmato la platea con la sua esperienza di donna di scuola fermamente convinta che investendo in cultura e istruzione,abbattendo protagonismi e mettendo in rete le forze sane della società,si possa rivoluzionare un modus operandi e sognare insieme un cambiamento già in atto.