Porto Di Gioia Tauro: Baricentrico Nel Mediterraneo, Centrale Per L’altra Calabria
Il porto di Gioia Tauro non solo è baricentrico nel bacino del Mediterraneo, ma anche nella proposta politica de L’altra Calabria. La presenza al porto di una delegazione guidata dal candidato presidente Domenico Gattuso, qualora ce ne fosse bisogno vista la pluriennale attenzione accademica e civile dello stesso docente di Ingegneria dei trasporti alla “Mediterranea”, è stata un’ulteriore testimonianza di impegno relativamente alla risoluzione delle problematiche e alla concretizzazione delle potenzialità dello scalo. Per L’Altra Calabria, come si può più approfonditamente evincere sul programma politico disponibile su www.perunaltracalabria.it, il porto di Gioia Tauro e il suo retroporto sono logisticamente ed industrialmente fondamentali per il futuro della Calabria. Sono numerose le proposte de L’Altra Calabria, realizzabili solo se ci sarà una classe dirigente all’altezza che faccia ricorso a competenze e sia autorevolmente attiva in Calabria, a Roma e a Bruxelles. Tra le proposte, l’utilizzo delle aree più vicine al porto per funzioni logistiche e quelle più lontane per attività industriali compatibili con le funzioni logistiche; l’accompagnamento delle imprese snellendo la burocrazia e dotandole di infrastrutture secondarie come acquedotti e fognature, impianti elettrici e telefonici, banda larga; la funzionalità del gateway ferroviario; Zona economica speciale; un Piano regionale integrato del trasporto merci e della logistica. E ce ne sono altre frutto di un consolidato attivismo accademico e civile promosso dal professore Gattuso. Proposte che potrebbero tradursi in migliaia di posti di lavoro reali (oggi il porto conta meno di 1000 dipendenti; secondo alcuni studi potrebbero essere 10-15 mila). E che, se abbinate ad un’autorevolezza da parte di istituzioni, politica ed imprenditoriale, permetterebbero al porto di essere ancor più competitivo ed attrattivo, considerata la sua centralità mediterranea, caratteristiche come profondità dei fondali, condizioni climatiche e meteo-marine favorevoli, risorse umane, produttive e tecnologiche, l’efficienza degli operatori del porto e le capacità produttive dei lavoratori con elevato grado di specializzazione. E che, quindi, renderebbero Gioia Tauro un polo primario della rete logistica nazionale ed euro-mediterranea, protagonista di uno sviluppo che porterebbe benefici a tutto il Paese.
COMITATO L’ALTRA CALABRIA