Porto di Gioia Tauro, Sciopero SUL: Invito a tutte le forze politiche e sindacali
Soddisfatti per la grande partecipazione dei lavoratori, delle loro famiglie e della società civile alla manifestazione di sciopero di sabato scorso che ha visto affollare i nostri gazebo predisposti per il sit-in, soddisfatti per la condivisione delle motivazioni dello sciopero e degli impegni presi relativamente alla vertenza in atto da parte dei numerosi politici intervenuti, dobbiamo, purtroppo, stigmatizzare l’assenza di quella parte della politica ed in particolare, della giunta regionale della Calabria che ancora non ha colto l’importanza vitale di accendere in fretta i riflettori su Gioia Tauro prima che il percorso di involuzione verso cui ci si è diretti segni un punto di non ritorno. Questo rischio, invece, lo hanno capito bene i lavoratori che, a prescindere dall’appartenenza anche ad altre sigle sindacali, hanno partecipato numerosi allo sciopero di sabato consapevoli che per difendere i propri posti di lavoro non devono esistere colori o bandiere ma soltanto un’unità di intenti e di determinazione per sovvertire le sorti di un porto che in questo modo va inesorabilmente verso un forte ridimensionamento. Le nostre richieste in tal senso sono abbastanza chiare : l’attivazione da parte di Medcenter di un piano di riorganizzazione che punti al riassorbimento degli esuberi, la riorganizzazione degli spazi portuali in funzione del loro reale utilizzo al fine di ottimizzarne la produttività in termini di occupabilità , il mantenimento di tutti i diritti acquisiti per tutti i lavoratori nella malaugurata ipotesi di licenziamenti collettivi e conseguente riassorbimento in altre realtà produttive e l’istituzione di un tavolo permanente per portare la vertenza a livello nazionale. Su questa piattaforma invitiamo a convergere tutte le forze politiche e sindacali affinchè in modo unitario si possa cominciare un percorso che deve avere come fine esclusivo il rilancio concreto del porto di Gioia Tauro.