Polistena, uno zero a cinque stelle
C’è un perché se ad ascoltare la parlamentare grillina Dalila Nesci che viene a discutere a Polistena di un problema molto serio e sentito come la sanità, si siano ritrovati poco più di una decina di cittadini. Mentre alla manifestazione del 24 ottobre scorso a difesa dell’ospedale di Polistena promossa dall’Amministrazione Comunale, 10.000 persone arrivate da tutta la provincia, tra cui tantissimi Sindaci, medici ed operatori della sanità, scuole ed esponenti politici e sindacali, hanno protestato in piazza contro lo smantellamento della sanità pubblica calabrese. E non è solo una questione di numeri o di qualche zero in meno.
Piuttosto che elogiare pubblicamente il lavoro dell’Amministrazione Comunale di Polistena schierata con coraggio e senza esitazione sul fronte della sanità per il diritto alla salute, contro le manovre del Commissario Scura, fedele luogotenente del Governo Renzi, e della Giunta Regionale a guida PD, il M5S polemizza sulla presunta mancata concessione della sala consiliare per la propria iniziativa.
E’ davvero bizzarro attaccare una delle poche amministrazioni popolari che in Calabria, non è espressione del PD, né di forze politiche presenti in parlamento, e conduce battaglie importanti contro i poteri forti della politica e del malaffare a difesa dei cittadini e del popolo onesto.
Se il metodo dei grillini per allargare i propri consensi in Calabria, è quello di attaccare i Sindaci schierati apertamente contro Renzi e il PD, allora la speranza di radicare il M5S sul territorio è prossima allo zero.
Sappiano costoro, che l’Amministrazione Comunale di Polistena rispetta e fa rispettare le regole a differenza dell’ambiguità e del marcio di molti altri comuni e di chi spesso invoca le regole a parole senza poi far seguire fatti. Si vedano a tal proposito le vicende di comuni amministrati anche da inavveduti esponenti grillini, smascherati pure in trasmissioni televisive di carattere nazionale.
Viceversa, sarebbe stato utile sostenere insieme al M5S battaglie unitarie oltre che sui temi della sanità, dell’attacco alla Costituzione, sui quesiti referendari, sullo stato del ciclo dei rifiuti in Calabria, che purtroppo sta per essere privatizzato d’imperio elevando i rischi di infiltrazione mafiosa, senza che nessun parlamentare abbia ritenuto di intervenire a riguardo.
Per questi motivi è solo ridicolo vittimismo quello dei grillini locali, ai quali non è mai stato negato nulla a Polistena dall’Amministrazione Comunale, ma come sempre autorizzato ogni spazio richiesto, più volte la Sala Consiliare, importante luogo simbolo della città, che è concessa a tutti coloro che ai sensi del regolamento vigente specificano il tipo di manifestazione da svolgere. Tra questi, grillini o associazioni o movimenti o partiti o, ancora, parlamentari nominati come Dalila Nesci, non fanno eccezione. A Polistena piaccia o meno ai referenti del M5S, non c’è il PD di Renzi che governa, ma amministratori eletti democraticamente e a furor di popolo che operano onestamente per far crescere la città e per far rispettare le regole a tutti, ed ovviamente pure ai grillini.
Polistena lì 23/03/2016
IL SINDACO – Dott. Michele Tripodi