Polistena, un senso
Che senso ha lasciare chiuso il Parco della Liberazione per molti mesi e poi aprirlo per la Festa Rossa concomitante con l’apertura della campagna elettorale?
Che senso ha avuto chiedere la statua dello scultore Jerace “La Fortuna” a dei privati quando il Parco della Liberazione che è pubblico viene utilizzato come un bene privato?
Che senso ha tenere chiusa la casa natia di Francesco Jerace, oggetto di lavori di recupero, in questo periodo turistico e anche nel resto dell’anno?
Che senso ha lasciare chiusa la stazione dei bus in piazzale Fioretti lasciando che cada a pezzi e privando i cittadini anche dell’unico bagno pubblico in città?
Che senso ha lasciare quasi totalmente chiusa una struttura come il mercato coperto di piazzale Trinità, ristrutturato ben due volte, decretando il fallimento di un’Amministrazione miope e in questo caso anche daltonica?
Che senso ha riempire gli sporchi marciapiedi di paletti e piante e le strade di aiuole e spartitraffico per impedire il transito dei pedoni e soprattutto dei disabili e dei bambini in passeggino?
Che senso ha lasciare le strade piene di buche per anni e poi asfaltarle un mese prima delle elezioni?
Che senso ha avuto quest’Amministrazione Comunale nei suoi dieci anni di storia?
Vorremmo trovare un senso a questa storia
anche se questa storia un senso non ce l’ha!
Polistena, 11/08/2020
p. il circolo di Fratelli d’Italia
“05 luglio 1971”
Il portavoce
Antonio Versavia