Polistena, SCURA…MENTE Mobilitiamoci per difendere l’ospedale
Siamo alle solite. Un commissario nominato dal Governo Nazionale che mente sapendo di mentire. Probabilmente i modi universali di Renzi (che dice una cosa e ne fa un’altra) vengono applicati anche a coloro che a diverso titolo lo rappresentano nelle scelte disastrose sui territori.
Uno di questi è Massimo Scura, Commissario nominato da Renzi che, scorrettamente senza rispondere alle richieste istituzionali di incontro più volte inoltrate a lui ed al Presidente Oliverio, ieri ha fatto capolino, in sordina, all’ospedale di Polistena accompagnato da noti esponenti del PD che nulla hanno a avuto a che fare con la storia di Polistena e le battaglie per la difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute nella Piana.
Se c’è qualcuno che dice stupidaggini, quello è proprio Massimo Scura che nel decreto che egli stesso ha firmato il 2 aprile e pubblicato in data 13.4.2015 sul BURC (dunque già esecutivo), scrive chiaramente che il nuovo ospedale di Palmi sostituirà interamente l’attuale offerta pubblica sanitaria esistente nella Piana di Gioia Tauro (si vedano pagine 33-34 tabella 42 dell’allegato).
Tempi previsti? Fine anno 2017. Data entro la quale, stando sempre al decreto firmato dal commissario Scura, l’ospedale di Polistena insieme a quello di Gioia Tauro dovrebbero chiudere. Altro che potenziamento!!!!
Gli ospedali di Polistena e Gioia Tauro avrebbero solo posti-letto transitori, (178 a Polistena e 50 a Gioia), ma alla fine la prospettiva del decreto rimane la chiusura definitiva del nostro ospedale, una volta costruito quello nuovo a Palmi e cioè entro il 2017.
Se si farà o meno l’ospedale a Palmi passa in secondo piano, ma il gioco di Scura e del PD è un gioco sporco contro l’ospedale di Polistena che deve essere smascherato.
In origine infatti si stabilì di costruire l’ospedale a Palmi, non con funzioni di ospedale unico, ma per affiancare l’unico vero ospedale, presidio SPOKE, nella Piana, ovvero l’ospedale di Polistena.
L’esigenza del territorio era ed è quella di mantenere due presidi ospedalieri di riferimento, uno per l’entroterra, Polistena, e l’altro per la fascia costiera, Palmi.
Su questa impostazione, oggi rinnegata dal Pd e da Scura, daremo battaglia e siamo già pronti ad una mobilitazione senza precedenti affinchè Scura ritiri il decreto con un atto formale da compiere al più presto e non solo a dare garanzie verbali destituite peraltro da fondamenti e documenti concreti.
Come noto, l’Amministrazione Comunale ha già avviato le procedure d’incarico a legali di fiducia per proporre ricorso giurisdizionale dinanzi al TAR competente, al fine di bloccare la scellerata decisione di chiudere il nostro ospedale, imposta dall’alto ma avallata anche dall’ipocrisia della Regione Calabria, silente e inadempiente.
Noi siamo schierati senza tentennamenti, con coerenza e chiarezza a difesa dell’ospedale di Polistena, della sanità pubblica, del diritto alla salute dei cittadini della Piana.
Polistena lì 20/05/2015
Michele Tripodi
Candidato a Sindaco
“Lista Avanti Polistena”