Polistena, istituire il reparto di neanatologia
A differenza di quelli che nell’ambiguità di azione e di pensiero osannano la sanità privata, quasi a voler ripulire la propria e l’altrui mente di fatti e vicende passati alle peggiori cronache della storia calabrese, noi continuiamo a batterci per difendere e migliorare la sanità pubblica, unica vera garanzia per il diritto alla salute di tutti i cittadini come stabilito nella nostra Costituzione.
In questo senso chiediamo il rilancio dell’ospedale di Polistena e di tutti gli ospedali pubblici del territorio, da concepire in futuro non come ultima spiaggia per gli ammalati, ma come presidi di riferimento per i cittadini che hanno bisogno di cure.
Chiediamo da subito all’ing. Massimo Scura, ed al Commissario dell’ASP dott. Brancata, l’istituzione del reparto di terapia intensiva neonatale presso l’ospedale di Polistena, inspiegabilmente mai istituito finora, e strettamente necessario per completare quel segmento importantissimo che lega l’evento della nascita al mantenimento delle condizioni di buona salute del neonato.
Avevamo ripetutamente già segnalato anche in Conferenza dei Sindaci che nel recente decreto commissariale n. 30/2016 tale previsione era stata ignorata dal Commissario Scura, ancorchè lo stesso in più occasioni avesse promesso il potenziamento del reparto di ostetricia-ginecologia presso l’ospedale di Polistena ancora con gravi carenze di organico e senza un primario.
E’ inaccettabile che alle politiche dei tagli di Scura ed avallate dal presidente della Regione Oliverio, non corrisponda un’adeguata riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica con l’assegnazione di risorse, strumenti e personale, necessario ad assicurare livelli essenziali di assistenza in ogni area geografica e territoriale diversa da quella della città di Reggio Calabria.
Da questo punto di vista, la nascente Città Metropolitana deve preoccuparsi di come equilibrare i servizi sanitari pubblici su tutto il territorio provinciale, sfatando le bramosie di accentrare tutto su Reggio, viceversa assicurando ai cittadini di ogni comprensorio gli stessi diritti e le stesse opportunità di assistenza sanitaria e veloce, principio che oggi viene più volte calpestato nei fatti.
Con ciò, pretendiamo in nome del diritto alla salute previsto dalla Costituzione che il sistema sanitario pubblico calabrese ed in particolare della nostra provincia, funzioni bene e meglio, che sia davvero uno strumento di tutela della salute, nella convinzione che tutti, allo stesso modo a prescindere dalla propria capacità reddituale ed economica, abbiano il diritto di accedere a tutte le prestazioni sanitarie ed ai servizi di assistenza ospedaliera.
Polistena lì 30/07/2016
Dott. Michele Tripodi
SINDACO DI POLISTENA