Polistena, gestione dei rifiuti e centro raccolta
Abbiamo già in campagna elettorale e nell’ultimo Consiglio Comunale esposto le criticità della raccolta dei rifiuti e del centro per la raccolta differenziata a Polistena, inascoltati dalla maggioranza e dalla Giunta Comunale.
Anche per il rispetto che portiamo verso i cittadini che vivono a ridosso della cosiddetta “isola ecologica” e per tutti i cittadini di Polistena che vedono vanificati i loro sforzi nel differenziare i rifiuti e che vengono anche vessati con tariffe altissime, non possiamo non urlare, con tutta la forza che abbiamo, l’indignazione per il persistere delle situazioni denunciate, come da foto allegate che rappresentano una discarica a cielo aperto e non un centro di raccolta.
Il centro di raccolta non rispetta le norme previste dal D.Lgs. 152/2006 e dal DM Ambiente 08/04/2008 in quanto non possiede i requisiti strutturali per essere considerato tale, a partire dalla recinzione perimetrale per passare alla mancata barriera di impermeabilizzazione delle aree di deposito dei rifiuti, la mancata presenza di segnaletica informativa che dovrebbe guidare i cittadini al corretto conferimento dei rifiuti, alla mancanza dell’area di sosta dei veicoli degli utenti.
Le mancanze strutturali sopra esposte e un non corretto deposito dei rifiuti creano i miasmi che da anni ammorbano le vite dei residenti.
Il centro, inoltre, è allocato nell’area della sede COM (Centro operativo Misto), cioè la struttura nella quale, secondo il Piano di Protezione Civile, andranno a riunirsi i sindaci del comprensorio e tutte le autorità preposte alla gestione delle emergenze (forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e volontari), guidati dal Prefetto o da un suo delegato. Ce lo vedete il Prefetto a districarsi tra i rifiuti dei polistenesi?
Nell’ultimo Consiglio Comunale sono state determinate le tariffe della TARI (Tassa sui Rifiuti), tassa determinata dalle spese sostenute che devono pareggiare le entrate, ed in quella sede il Vice Sindaco ci ha fatto notare che le spese e quindi le tariffe sono determinate sulla base di un Piano Economico Finanziario risalente al 2014, quando i livelli di raccolta differenziata erano bassissimi e, quindi, con costi di conferimento dei rifiuti agli impianti più alti e recupero della frazione differenziata più bassa. Questo vuol dire che gli sforzi degli ultimi anni dei Polistenesi per aumentare la raccolta differenziata non si sono tradotti in un risparmio sulla Tariffa dei Rifiuti.
Non possiamo più tollerare oltre. Chiediamo l’intervento delle Autorità preposte al fine di far terminare questo scempio, frutto dell’arroganza e dell’ignoranza.
Polistena, 15 novembre 2020
Il Gruppo Consiliare
“Uniti per Polistena”