Polistena, Il “Festival della legalità e del Diritto” ospitato dal Liceo”Rechichi”
Seconda tappa questa mattina, dopo quella del mese di gennaio, del “Festival della Letteratura e del Diritto” al Liceo Statale “Giuseppe Rechichi”, in sinergia con i Comuni di Polistena e Cinquefrondi.
A discutere dei principi del vivere civile e secondo la legge, il giudice Antonio Salvati, del Tribunale di Reggio Calabria, sezione Lavoro, e responsabile dell’associazione “La banda degli onesti”, che si occupa della promozione della cultura della legalità tra gli adolescenti.
«Il progetto – spiega Salvati – intende sollevare l’attenzione dei giovani sui temi del diritto, attraverso la letteratura, la musica e le arti. Tutti noi sappiamo che le leggi sono scritte e veicolate dai codici – continua- ma è possibile trovarle anche nei testi poetici, musicali e nelle rappresentazioni figurative».
Impegnato con le classi IV del Liceo, il magistrato ha spiegato che: «la legge riguarda tutti. Non è un concetto astratto, così come è percepita dalla maggior parte della popolazione, ma fa parte della nostra vita di ogni giorno».
«Senza il diritto non si potrebbe vivere – ha affermato ancora Salvati. E conviene perseguirla sia per gli effetti economici che produce, sia per il livello di qualità della nostra esistenza».
Quelle affrontate dal responsabile de “La banda degli onesti” sono tematiche di interesse comune a tutti gli adolescenti, non solo calabresi.
«L’aspetto rilevante del progetto – ha commentato il magistrato – è lo stupore che si ritrova negli studenti quando si spiega loro che il diritto passa attraverso la musica rock, sino ai testi classici delle letterature di ogni tempo. È un tema sul quale punto molto con i giovani di ogni parte del Paese».
Pirandello, Kafka e Shakespeare, con riferimento ai concetti di “limite, confine e identità”, gli autori trattati nel corso dell’appuntamento, introdotto dal professor Enrico Tromba e che ha riscosso molta partecipazione degli studenti interessati e attenti nel porre domande e riflessioni al relatore.
Per il Dirigente Scolastico Francesca Maria Morabito: «l’evento è stato utile perché rinforza la diffusione dei principi morali ed etici del vivere civile, sui quali oggi è fondamentale fare crescere gli studenti, cittadini del domani. Si consolida il legame dell’Istituto con il territorio- ha aggiunto – grazie agli esperti e ai professionisti disponibili a praticare scambi culturali dentro le aule del Liceo».
In attesa di celebrare insieme le giornate del Festival, previste a Palmi, per la fine del mese di aprile.