Polistena, festa dell’emigrante
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Polistena ha rinnovato l’appuntamento dedicato ai cittadini polistenesi emigrati in varie parti del mondo.
Un momento di vicinanza e di affetto che la Città ha riservato a tante persone, alle quali il Sindaco Michele Tripodi e l’intera Amministrazione Comunale, hanno voluto omaggiare con la consegna di una medaglia d’oro.
Presenti oltre il Sindaco: Angelo Borgese Presidente del Consiglio Comunale ;Nelly Creazzo Assessore alla Cultura ;Giuseppe Arevole; Marco Policaro Vicesindaco e il Parroco della Città, Don Pino Demasi.
Sono stati premiati: Bertucci Marisa, Catignano Antonietta, Pasquale Teresa Larosa, Albino Iannone, Francesco Timpano, Concetta Varamo, Donatella Piccolo e Vincenzo Policriti.
“E’ una gioia avervi qui-ha affermato Michele Tripodi-per un abbraccio corale a tutti voi,così come rivolgiamo il nostro affetto ai nostri giovani costretti a seguire la vostra stessa strada”.
“L’emigrazione è cambiata-ha sostenuto Don Pino Demasi-sono cambiati i treni e i tempi di viaggio ma essa rappresenta sempre, l’abbandono del luogo e degli affetti natii, ma i nostri emigrati sono protagonisti della loro storia e non dimenticano la loro terra”.
Un appuntamento che dura dal 1985 e quasi sempre ha registrato la presenza dello Storico Complesso Bandistico diretto dal Maestro Pino Russo, il quale, in questa occasione, nello scenario dei giardini comunali, si è fatto apprezzare per l’esecuzione di brani straordinari.
La banda cittadina, che ha oltre un secolo di storia, ha sempre tramandato i valori più autentici della cultura e socialità, espressione genuina fatta dai vari maestri che si sono succeduti fino al Maestro Domenico Tigani.
Una tradizione musicale tramandata, poi soprattutto dalla famiglia Russo e da Michelangelo e Vincenzo Russo, fino al Direttore attuale il Maestro Pino Russo.
Una realtà musicale che ha visto crescere tanti giovani e ragazzi che successivamente, si sono affermati nel mondo della musica bandistica e non solo.
Oggi la famiglia Russo, rappresenta una nutrita presenza con Michelangelo, Paolo, Giuseppe e Vincenzo.
Caterina Sorbara