Polistena, “criticano le borse-lavoro finanziate dagli stipendi di Sindaco e amministratori ma tacciono sui vitalizi di ex parlamentari e consiglieri regionali.”
E si fanno chiamare “Futuro”? Criticare le borse-lavoro finanziate dagli stipendi del Sindaco e degli Assessori Comunali rappresenta l’ennesima dimostrazione di un’opposizione inconsistente che, nel tentativo di incalzare continuamente, inventa pretesti per tirare a campare.
Il risultato politico di un modo demagogico di fare opposizione, stavolta, è scagliarsi contro i giovani in cerca di prima occupazione. Addirittura, per argomentare la propria tesi, il gruppo “Polistena Futura” rispolvera l’assegno di sopravvivenza che a Polistena è stato correttamente sospeso da quando è stato introdotto il REI prima e il reddito di cittadinanza poi.
L’iniziativa delle borse-lavoro va solo elogiata, costituisce un capolavoro politico di altruismo oltre che una risposta al bisogno di occupazione, compiuto da un Sindaco e da un’Amministrazione popolare che ha trasformato parte dei propri emolumenti in lavoro per 40 giovani disoccupati polistenesi impegnati al servizio della propria comunità nei prossimi due anni.
L’esempio dell’Amministrazione Comunale di Polistena dovrebbe essere seguito da tanti politici o ex politici che ancora campano di rendita grazie a vitalizi nazionali e regionali che dovrebbero essere tagliati o perlomeno regolamentati, poiché diversamente il privilegio rischia di trasferirsi ai familiari finanziando così una forma di parassitismo eterna.
Auspicheremmo che tali personaggi, sempre muti quando si parla della questione, facciano come l’Amministrazione Comunale di Polistena, destinando i loro vitalizi all’occupazione dei giovani del mezzogiorno. Ma abbiamo seri dubbi che il nostro auspicio si possa realizzare. Anzi siamo certi del contrario.
Polistena lì 12/10/2022
GRUPPO CONSILIARE
RIALZATI POLISTENA