Polistena, avete sbagliato comune…!?!

Troviamo davvero ingiusto per Polistena, assistere alla critica “tanto per”, che oltre ai manifesti di “Reazione Civica” purtroppo in questo periodo sponsorizza sui social un’immagine negativa della città che non corrisponde alla realtà delle cose.

Assumeremo ogni iniziativa tesa a ristabilire la verità dei fatti dinanzi alla vergogna mediatica che uno sparuto gruppo di provocatori, tenterebbe di far passare quotidianamente.

Purtroppo per costoro una certa visione della cosa pubblica piegata a logiche clientelari e di bottega a Polistena é stata sconfitta dalla storia e dal voto popolare che ha relegato ai margini del dibattito politico, tra gli altri, “i sistemati dal sistema” e gli affaristi.

Il comune di Polistena, a differenza delle balle che si scrivono, é uno dei comuni della Provincia con la pressione fiscale più bassa grazie alle scelte lungimiranti compiute dall’Amministrazione Comunale, ad esempio, in materia di gestione del ciclo idrico, e di quello dei rifiuti.

A Polistena, acqua + spazzatura costano complessivamente la metà di quanto pagano i cittadini nei comuni viciniori che scontano anche politiche di privatizzazione portate avanti nel tempo e di debiti accumulati.

Sarebbe utile che la minoranza consiliare si battesse insieme a noi per impedire i processi di privatizzazione avviati in ambito provinciale, dei servizi fondamentali per la popolazione come distribuzione dell’acqua e raccolta dei rifiuti. Così finora non è stato, ma dire che a Polistena i cittadini vengono tartassati, solo perché abbiamo avuto la capacità politica di allineare i ruoli dei tributi gradualmente senza farlo pesare sulle tasche dei cittadini, è davvero un FALSO STORICO. Non siamo di certo paragonabili a qualche comune del territorio dove, proprio in ragione del mancato allineamento dei ruoli rispetto all’anno di riferimento, stanno arrivando vere e proprie vessazioni con avvisi e cartelle di pagamento impazzite superiori ai 2.000 euro! E’ evidente che i consiglieri di “Reazione Civica” abbiano sbagliato indirizzo di qualche chilometro! E non é certo un caso…

A Polistena, oltre al raggiunto obiettivo dell’allineamento dei tributi locali, le scadenze dei tributi sono ben distribuite e divise in più rate nel corso dell’anno, proprio per non far pesare eccessivamente il carico dell’imposta. A Polistena, chi non ha redditi, gode dell’assegno di sopravvivenza, finanziato col taglio delle indennità di Sindaco ed amministratori, che costituisce un aiuto anche per far fronte al pagamento dei tributi e dei servizi non solo comunali.

A Polistena, da una dettagliata analisi comparativa e statistica, una famiglia-tipo di 4 componenti, con valore reddituale ISEE superiore a 10.000 euro, con una casa di proprietà di circa 110 mq, paga una cifra complessiva di tributi (IMU+TASI+TARI+ACQUEDOTTO) di circa € 431 (anno 2016), somma assolutamente sostenibile con un risparmio fiscale in senso assoluto per il cittadini del 7% rispetto al 2015 (€ 460/anno).

Nessun gioco di prestigio, ma solo una politica fiscale ragionata ed equilibrata che ha consentito nel tempo, di applicare un sistema di tassazione anche in base ai redditi reali ed ai patrimoni posseduti. Del resto, le scelte assunte dall’Amministrazione Comunale Tripodi, dell’abolizione dell’IMU sulla prima casa e dell’abolizione della TASI al di sotto del valore reddituale ISEE di 10.000 Euro, sono stati provvedimenti originali presi ad esempio poi da diversi comuni italiani e dallo stesso Governo che solo di recente ha deciso di non applicare entrambe le imposte sulle prime abitazioni.

Pertanto respingiamo le illazioni del gruppo consiliare “Reazione Civica” ed invitiamo i cittadini a constatare con mano, bollette a confronto, che la città di Polistena, anche sulla politica fiscale, costituisce un esempio di buona amministrazione per tutto il territorio e non solo.

 

Polistena lì 16/09/2016

GRUPPO CONSILIARE “AVANTI POLISTENA”